"ANALISI DI UN VOTO"
21-07-2017 - CRONACHE SOCIALISTE
Dal particulare al generale
Percentuale votanti nazionale 60,07% Rignano 57,07%
Fonte: di ENNO GHIANDELLI
voti | % voti validi | % su aventi diritto | |
Uccella (PD) | 1136 | 29,60 | 16,45 |
Cinque (Centrodestra) | 366 | 9,54 | 5,30 |
Staderini (Sinistra) | 457 | 11,91 | 6,61 |
Lorenzini | 1879 | 48,96 | 27,22 |
Nulli | 66 | 1,67 | 0,96 |
Bianchi | 37 | 0,94 | 0,54 |
Non votanti | 2964 | 42,92 | |
Totali | 6905 |
Percentuale votanti nazionale 60,07% Rignano 57,07%
Dall´analisi dei risultati elettorali delle amministrative 2017 di Rignano sull´Arno, dove ha vinto di gran lunga il partito dell´astensione, come mostra plasticamente questo grafico, superando anche il dato nazionale. La Patria del segretario nazionale del PD rappresenta un caso interessante in quanto si era consumata all´interno del PD locale fra il partito, regno di Tiziano padre del Segretario Nazionale del PD, ed il Sindaco uscente; una rottura mai chiarita in maniera convincente. Il caso aveva interessato i media nazionali perché lambito dall´inchiesta CONSIP. Leggere il programma della candidata Sindaco del PD ci dà l´idea di una delle ragioni per cui i cittadini disertino le urne: si sentono presi in giro. Quando il programma elettorale, per un comune delle dimensioni di Rignano sull´Arno, contiene le proposte previste nel programma del PD si ha l´idea plastica dell´abisso fra i cittadini e questo ceto politico che non ha nemmeno il senso del ridicolo. Nel programma si asserisce di voler realizzare una avio superfice, oltre tutto in un comune con l´orografia di Rignano, navigare con un battello sull´Arno (per andare dove?) e costruire una nuova stazione ferroviaria a sud di Rignano, oltre ad abolire tutti i "lacci e lacciuoli" possibili ed a promettere il "Paradiso" in tutte le frazioni. I cittadini hanno compreso perfettamente che i loro problemi erano irrilevanti e che il disprezzo nei loro confronti era, forse, maggiore di quello nazionale. La risposta è stata il 42,92% di non votanti. Altro che populismo!
Fonte: di ENNO GHIANDELLI