21 Novembre 2024

"IL POPULISMO" di Paolo Bagnoli

29-05-2019 - EDITORIALE
Può sembrare un paradosso, ma il populismo, a ben vedere, è una sconfitta della democrazia a opera del popolo. Infatti, quale soggetto rappresentante una volontà unica e univoca, il popolo non esiste poiché in esso vi sono tanti diversi interessi specifici, corpi intermedi, realtà sociali di vario tipo. Ritenere che il rapporto diretto tra il capo e la massa possa governare la democrazia e, addirittura, allargarne gli ambiti costituisce un'ideologia pericolosa poiché così si va solo verso assetti totalitari. Nelle democrazie il leader è colui che ha la responsabilità di guidare un gruppo dirigente per volontà di una base sociale che conferisce il consenso per rappresentarla. I populisti si motivano quale voce dei cittadini esclusi dai processi decisionali, dalle scelte che li riguardano – il caso della campagna contro l'Europa in quanto entità che esercita forti poteri amministrativi, non eletti, ne ha fatto il bersaglio preferito – si propongono come coloro che, rivendicandone la voce, li consegnano a un capo, novello demiurgo liberatore e risolutore di ogni problema.
L'Italia vive una fase acuta di populismo , ma il suo apparire sulla scena data oramai un quarto di secolo; da quando Silvio Berlusconi scese in campo. Insediatosi a capo del governo sulle macerie fumanti dei partiti della prima repubblica. Berlusconi inaugurò una deriva politica caratterizzata da un'accentuata mancanza di senso dello Stato e della ricerca di quanto viene definito come “bene comune”, avendo creato Forza Italia non per fare politica democratica, bensì per difendere i propri interessi aziendali. Con ciò Berlusconi inaugurò anche un modello culturale secondo il quale il presidente del consiglio che usciva vincitore dalle urne era l'unico legittimato a rappresentare il Paese tutto e, per tale motivo, affrancato dalla prassi propria della democrazia rappresentativa sulla base di un rapporto privilegiato ed esclusivo con il popolo. Essendo egli quello legittimato dal popolo, agli avversari non veniva riconosciuta legittimità alcuna se non quella dei nemici sconfitti e, quindi, delegittimati perché non voluti dal popolo. Tale processualità sposta la fisiologia propria della politica democratica dalle sedi istituzionali alla capacità del leader di conquistare il governo mettendo in equazione la categoria della politica con quella del governo. La lotta politica viene ridotta a mero governismo, occupazione del potere per il potere; il sottogoverno segue quale benefit della vittoria. Ora, poiché formalmente i meccanismi tradizionali del processo democratico nelle realtà populiste non vengono intaccati, ne consegue che solo la maggioranza parlamentare possa affermare di essere tutto il popolo con il quale, necessariamente, si identifica. E' in questo meccanismo che affondano le definizioni del governo gialloverde quale “governo del popolo”; della manovra economica quale “manovra del popolo”; addirittura della figura del presidente del consiglio quale “avvocato degli italiani”. Il fenomeno non è solo italiano. Negli Stati Uniti, Donald Trump parla sempre a nome del popolo nonostante abbia ricevuto ben tre milioni di voti popolari in meno della sua contendente democratica. Lo specifico italiano consiste nel fatto che vi possa essere un governo senza un'alleanza politica che lo presupponga. Basta stipulare un “contratto”; ossia, un elenco di proposte e di interessi particolari da rispettare, messi lì senza nessun amalgama politico, senza che vi sia la convergenza su un'idea comune di Paese che dovrebbe costituirne la sintesi.
Per il governismo populista esercitare il governo significa possedere il bastone del comando. E' naturale, quindi, che non vi sia rispetto per le minoranze né per le istituzioni poiché, quale soggetto vincitore, esso si sente legittimato ad atteggiamenti chiaramente illegali, a non curarsi dello “stato di diritto” – che è quello stato governato dalle leggi e non dagli uomini – a un sempre costante venir meno di quanto richiede la coesione sociale che costituisce il dato portante di ogni assetto democratico. Si tratta di una politica malata poiché quella sana implica un progetto culturale, sociale e istituzionale: una vera e propria antitesi alla demagogia che del populismo costituisce la linfa vitale. Esso, infatti, ha sempre bisogno di un nemico contro cui scagliarsi per conquistarsi un pubblico. Le posizioni razziste della Lega le hanno giovato per aver additato nei migranti il nemico alla stregua di un pericolo mortale per le esigenze del popolo; un qualcosa di orecchiante della teoria leninista del “nemico principale”. Quando la pericolosità dovuta all'invasione dall'Africa si è attenuata, si è andati alla ricerca di nuovi nemici, individuati nuovi bersagli per tenere la scena in sintonia con il popolo bisognoso di protezione e, quindi, farlo sentire al sicuro. Il Movimento 5Stelle, poi, sulla teoria di nemici praticamente totali, ha costruito la sua fortuna. E così via in un continuo agire da imprenditori della paura e speculatori della sofferenza sociale, senza con ciò negare che non vi siano né paure né sofferenze sociali. Naturalmente si è giocato sulla rabbia; basti pensare a quanto si è inveito contro la “casta” la quale, oramai, è stata quasi tutta sostituita, ovunque è stato possibile, dalla Rai in giù. La guerra alla “casta” ha forse rappresentato la più formidabile forza di sfondamento che ha permesso alla Lega e ai 5Stelle di mietere consensi. Quali risultati abbia portato la guerra alla”casta”, tuttavia, non interessa a nessuno; l'importante era affermare che “con noi si cambia” –già, il “governo del cambiamento” – e occupare tutto il possibile, talora violando le norme come nel caso della Rai. In fatto di professionalità l'unica cosa nella quale i populisti sono veramente di alto livello è la pratica del populismo medesimo. Ancora. L'Italia, è l'unico Paese europeo guidato da due forze populiste assistendo allo spettacolo dell'uno che raffigura il nemico nell'altro; insomma, siamo alla sublimazione del fenomeno!
Tale situazione ha un effetto decoattivo profondo inducendo una mentalità diffusa lontana da ogni pratica di costume civile e di senso morale che produce un sempre più progressivo allontanamento dei cittadini dalla politica e dalle istituzioni. Insomma, è il popolo che sconfigge la democrazia. Un altro fattore comune che si accompagna al populismo che ha preso la scena dopo la fine dei partiti politici intesi quali soggetti insostituibili del sistema democratico – al proposito va osservato come in Italia il termine partito non si usi nemmeno più; solo una forza lo adopra, il partito democratico che, ironia della sorte, è impossibilitato a essere tale fin dalla nascita - è l'imbarbarimento culturale, cui si accompagna molto spesso un'inaudibile volgarità di linguaggio; un imbarbarimento che da Berlusconi arriva sino a Matteo Salvini e a Luigi Di Maio; un'ondata tanto forte che dilaga nella società italiana favorita anche da quanto l'uso dei social permette in un bombardamento mediatico continuo.
Per quanto concerne l'Italia la stagione populista di oggi non è solo il dato nazionale di un più generale fenomeno europeo; è anche il frutto dei fallimenti della seconda Repubblica di cui sono responsabili tutte le forze avvicendatesi in questo mezzo secolo alla guida del Paese. Ogni schieramento arrivato al governo si è mai posto la questione di fondo: ricostruire la democrazia italiana. A pensarci bene il periodo renziano ha impresso alla deriva populista una spinta vigorosa che ha fatto praticamente da apripista alla clamorosa affermazione dei grillini. Soggetto basantesi sul “popolo delle primarie” il partito democratico ha ufficializzato la deresponsabilizzazione della politica e del “mandato” che appartiene ai partiti quali soggetti della democrazia, scegliendo il proprio segretario oltre il corpo degli iscritti. I partecipanti alle primarie, infatti, sono coloro i quali hanno voglia di parteciparvi. In tal modo il segretario non risponde a nessuno e il partito che guida è solo uno strumento dei suoi voleri e anche, come nel caso di Matteo Renzi, delle sue allucinazioni, di rappresentare il “partito della nazione” a vocazione maggioritaria; una qualcosa di simile la ritroviamo oggi nell'altro Matteo alla testa della Lega, non a caso compiaciuto di essere chiamato “il capitano”.
Da qualunque lato si voglia affrontare la realtà del populismo si arriva sempre al medesimo punto: alla crisi dei partiti. La loro frantumazione pone alla ribalta la questione di coloro che sono i rappresentanti della volontà popolare nonché in quale maniera si possa intervenire per arginare la caduta verso il basso delle modalità selezionatrici della classe politica. Il populismo, in definitiva, pone la questione del popolo che non c'è sulla ribalta della politica sempre più occupata da un numero sempre più contenuto di persone. E' stato, giustamente, fatto notare come il Movimento 5Stelle,che ha raccolto circa dieci milioni di voti, non abbia più di 112mila iscritti e solo la metà di questi risulta attiva nelle consultazioni interne. Come si può ritenere ancora che la democrazia sia un sistema presupposto da una competizione nella quale ci si contende il voto popolare? Non è perciò un caso che si cominci a teorizzare la “democrazia illiberale”; un'idea che non sarà sconfitta dalla mera indignazione, ma solo da un vasto consapevole movimento, questo sì di popolo, ma cosciente di essere attore protagonista della vita pubblica.
Link
[]
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI
Periodico socialista fondato 1897.
[]
IL PONTE RIVISTA
Rivista di politica economica e cultura
fondata da Calamandrei
[]
BIBLION EDITORE
Biblion Edizioni, storica casa editrice.
[]
CRITICA LIBERALE - NON MOLLARE
"NON MOLLARE"
Quindicinale on line di Critica Liberale,
la voce del liberalismo progressista in Italia.





Nuova Serie
"La Rivoluzione Democratica"
1, MARZO 2017
Associazione Alleanza Giellista
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
invia a un amico
icona per chiudere
Attenzione!
Non puoi effettuare più di 10 invii al giorno.
Privacy Policy per www.rivoluzionedemocratica.it
Il sito web www.rivoluzionedemocratica.it raccoglie alcuni dati personali degli utenti che navigano sul sito web.

In accordo con l'impegno e l'attenzione che poniamo ai dati personali e in accordo agli artt. 13 e 14 del EU GDPR, www.rivoluzionedemocratica.it fornisce informazioni su modalità, finalità, ambito di comunicazione e diffusione dei dati personali e diritti degli utenti.

Titolare del trattamento dei dati personali
La Rivoluzione Democratica
Via Circondaria, 56
55045 - Firenze Italia


Email: info @rivoluzionedemocratica.it
Telefono: 3934324237

Tipi di dati acquisiti
www.rivoluzionedemocratica.it raccoglie dati degli utenti direttamente o tramite terze parti. Le tipologie di dati raccolti sono: dati tecnici di navigazione, dati di utilizzo, email, nome, cognome, numero di telefono, provincia, nazione, cap, città, indirizzo, ragione sociale, stato, cookie e altre varie tipologie di dati. Maggiori dettagli sui dati raccolti vengono forniti nelle sezioni successive di questa stessa informativa.
I dati personali sono forniti deliberatamente dall'utente tramite la compilazione di form, oppure, nel caso di dati di utilizzo, come ad esempio i dati relativi alle statistiche di navigazione, sono raccolti automaticamente navigando sulle pagine di www.rivoluzionedemocratica.it.

I dati richiesti dai form sono divisi tra obbligatori e facoltativi; su ciascun form saranno indicate distintamente le due tipologie. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati obbligatori, www.rivoluzionedemocratica.it si riserva il diritto di non fornire il servizio. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati facoltativi, il servizio sarà fornito ugualmente da www.rivoluzionedemocratica.it .

www.rivoluzionedemocratica.it utilizza strumenti di statistica per il tracciamento della navigazione degli utenti, l'analisi avviene tramite log. Non utilizza direttamente cookie ma può utilizzare cookie includendo servizi di terzi.

Ciascun utilizzo di cookie viene dettagliato nella Cookie Policy (https://www.rivoluzionedemocratica.it/Informativa-sui-cookies.htm) e successivamente in questa stessa informativa.
L'utente che comunichi, pubblichi, diffonda, condivida o ottenga dati personali di terzi tramite www.rivoluzionedemocratica.it si assume la completa responsabilità degli stessi. L'utente libera il titolare del sito web da qualsiasi responsabilità diretta e verso terzi, garantendo di avere il diritto alla comunicazione, pubblicazione, diffusione degli stessi. www.rivoluzionedemocratica.it non fornisce servizi a minori di 18 anni. In caso di richieste effettuate per minori deve essere il genitore, o chi detiene la patria potestà, a compilare le richieste dati.

Modalità, luoghi e tempi del trattamento dei dati acquisiti
Modalità di trattamento dei dati acquisiti
Il titolare ha progettato un sistema informatico opportuno a garantire misure di sicurezza ritenute adatte ad impedire l'accesso, la divulgazione, la modifica o la cancellazione non autorizzata di dati personali. Lo stesso sistema effettua copie giornaliere, ritenute sufficientemente adeguate in base alla importanza dei dati contenuti.

L'utente ha diritto a ottenere informazioni in merito alle misure di sicurezza adottate dal titolare per proteggere i dati.

Accessi ai dati oltre al titolare
Hanno accesso ai dati personali raccolti da www.rivoluzionedemocratica.it il personale interno (quale ad esempio amministrativo, commerciale, marketing, legale, amministratori di sistema) e/o soggetti esterni (quali ad esempio fornitori di servizi informatici terzi, webfarm, agenzie di comunicazione, fornitori di servizi complementari). Se necessario tali strutture sono nominate dal titolare responsabili del trattamento.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, l'elenco aggiornato dei responsabili del trattamento.

Comunicazione di eventuali accessi indesiderati al Garante della Privacy
Il suddetto sistema informatico è monitorato e controllato giornalmente da tecnici e sistemisti. Ciò non toglie che, anche se ritenuta possibilità remota, ci possa essere un accesso indesiderato. Nel caso in cui questo si verifichi il titolare si impegna, come da GDPR ad effettuarne comunicazione al Garante della Privacy entro i termini previsti dalla legge.

Luoghi di mantenimento dei dati acquisiti
I dati personali sono mantenuti e trattati nelle sedi operative e amministrative del titolare, nonché nelle webfarm dove risiedono i server che ospitano il sito web www.rivoluzionedemocratica.it, o sui server che ne effettuano le copie di sicurezza. I dati personali dell'utente possono risiedere in Italia, Germania e Olanda, comunque in nazioni della Comunità Europea. I dati personali dell'utente non vengono mai portati o copiati fuori dal territorio europeo.

Tempi di mantenimento dei dati acquisiti
Nel caso di dati acquisiti per fornire un servizio all'utente, (sia per un servizio acquistato che in prova) i dati vengono conservati per 24 mesi successivi al completamento del servizio. Oppure fino a quando non ne venga revocato il consenso.

Nel caso in cui il titolare fosse obbligato a conservare i dati personali in ottemperanza di un obbligo di legge o per ordine di autorità, il titolare può conservare i dati per un tempo maggiore, necessario agli obblighi.

Al termine del periodo di conservazione i dati personali saranno cancellati. Dopo il termine, non sarà più possibile accedere ai propri dati, richiederne la cancellazione e la portabilità.

Base giuridica del trattamento dei dati acquisiti
Il titolare acquisisce dati personali degli utenti nei casi sotto descritti.
Il trattamento si rende necessario:
- se l'utente ha deliberatamente accettato il trattamento per una o più finalità;
- per fornire un preventivo all'utente;
- per fornire un contratto all'utente;
- per fornire un servizio all'utente;
- perché il titolare possa adempiere ad un obbligo di legge;
- perché il titolare possa adempiere ad un compito di interesse pubblico;
- perché il titolare possa adempiere ad un esercizio di pubblici poteri;
- perché il titolare o terzi possano perseguire i propri legittimi interessi.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulla base giuridica di ciascun trattamento.

Finalità del trattamento dei dati acquisiti
I dati dell'utente sono raccolti dal titolare per le seguenti finalità:

- richiesta informazione da parte dell'utente
- richiesta informazione per servizi
- invio di aggiornamenti
- invio informazioni generiche
- richiesta di contatto da parte dei clienti, per ricevere informazioni

Eventualmente i dati possono essere trattati anche per:
contattare l'utente, statistiche, analisi dei comportamenti degli utenti e registrazione sessioni, visualizzazione contenuti e interazione di applicazioni esterne, protezione dallo spam, gestione dei pagamenti, interazione con social network, pubblicità.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulle finalità di ciascun trattamento.

Dettagli specifici sull'acquisizione e uso dei dati personali
Per contattare l'utente
Moduli di contatto
L'utente può compilare il/i moduli di contatto/richiesta informazioni, inserendo i propri dati e acconsentendo al loro uso per rispondere alle richieste di natura indicata nella intestazione del modulo.
Dati personali che potrebbero essere raccolti: CAP, città, cognome, email, indirizzo, nazione, nome, numero di telefono, provincia, ragione sociale.

Per interazione con applicazioni esterne (anche social network)
www.rivoluzionedemocratica.it include nelle sue pagine plugin e/o pulsanti per interagire con i social network e/o applicazioni esterne.
Per quanto riguarda i social network, anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Facebook: Pulsante "Mi piace" e widget sociali
Fornitore del servizio: Meta Platforms Ireland Limited.
Finalità del servizio: interazione con il social network Facebook
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti e in altri Paesi
Privacy Policy (https://www.facebook.com/privacy/policy)

Twitter: Pulsante "Tweet" e widget sociali
Fornitore del servizio: Twitter, Inc.
Finalità del servizio: interazione con il social network Twitter
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti
Privacy Policy (https://twitter.com/privacy)
Cookie utilizzati (https://help.twitter.com/it/rules-and-policies/twitter-cookies)
Aderente al Privacy Shield

Whatsapp: Pulsante Whatsapp e widget sociali di Whatsapp
Fornitore del servizio: se l'utente risiede nella Regione Europea, WhatsApp Ireland Limited, se l'utente risiede al di fuori della Regione Europea, i Servizi vengono forniti da WhatsApp LLC.
Finalità del servizio: servizi di interazione con Whatsapp.
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Irlanda, le informazioni potrebbero essere trasferite o trasmesse o archiviate e trattate negli Stati Uniti o in altri Paesi terzi al di fuori di quello in cui l'utente risiede.
Privacy Policy (https://www.whatsapp.com/legal/privacy-policy-eea)
Aderente al Privacy Shield

Per statistiche
Questi servizi sono utilizzati dal titolare del trattamento per analizzare il traffico effettuato dagli utenti sul sito web www.rivoluzionedemocratica.it.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Per visualizzare contenuti da siti web esterni
Questi servizi sono utilizzati per visualizzare sulle pagine del sito web contenuti esterni al sito web, con possibilità di interazione.
Anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Diritti dell'interessato
L'utente possiede tutti i diritti previsti dall'art. 12 del EU GDPR, il diritto di controllare, modificare e integrare (rettificare), cancellare i propri dati personali accedendo alla propria area riservata. Una volta cancellati tutti i dati, viene chiuso l'account di accesso all'area riservata.

Nello specifico ha il diritto di:
- sapere se il titolare detiene dati personali relativi all'utente (art. 15 Diritto all'accesso);
- modificare o integrare (rettificare) i dati personali inesatti o incompleti (Art. 16 Diritto di rettifica);
- richiedere la cancellazione di uno o parte dei dati personali mantenuti se sussiste uno dei motivi previsti dal GDPR (Diritto alla Cancellazione, 17);
- limitare il trattamento solo a parte dei dati personali, o revocarne completamente il consenso al trattamento, se sussiste uno dei motivi previsti dal Regolamento (Art. 18 Diritto alla limitazione del trattamento);
- ricevere copia di tutti i dati personali in possesso del titolare, in formato di uso comune organizzato, e leggibili anche da dispositivo automatico (Art. 20, Diritto alla Portabilità);
- opporsi in tutto o in parte al trattamento dei dati per finalità di marketing, ad esempio opporsi e ricevere offerte pubblicitarie (art. 21 Diritto di opposizione). Si fa presente agli utenti che possono opporsi al trattamento dei dati utilizzati per scopo pubblicitario, senza fornire alcuna motivazione;
- opporsi al trattamento dei dati in modalità automatica o meno per finalità di profilazione (c.d. Consenso).

Come un utente può esercitare i propri diritti
L'utente può esercitare i propri diritti sopra esposti comunicandone richiesta al titolare del trattamento La Rivoluzione Democratica ai seguenti recapiti: info@rivoluzionedemocratica.it; tel. 3312300680.

La richiesta di esercitare un proprio diritto non ha nessun costo. Il titolare si impegna ad evadere le richieste nel minor tempo possibile, e comunque entro un mese.

L'utente ha il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la Protezione dei dati Personali. Recapiti: garante@gpdp.it, http://www.gpdp.it (http://www.gpdp.it).

Cookie Policy
Informazioni aggiuntive sul trattamento dei dati
Difesa in giudizio
Nel caso di ricorso al tribunale per abuso da parte dell'utente nell'utilizzo di www.rivoluzionedemocratica.it o dei servizi a esso collegati, il titolare ha la facoltà di rivelare i dati personali dell'utente. È inoltre obbligato a fornire i suddetti dati su richiesta delle autorità pubbliche.

Richiesta di informative specifiche
L'utente ha diritto di richiedere a www.rivoluzionedemocratica.it informative specifiche sui servizi presenti sul sito web e/o la raccolta e l'utilizzo dei dati personali.

Raccolta dati per log di sistema e manutenzione
www.rivoluzionedemocratica.it e/o i servizi di terze parti (se presenti) possono raccogliere i dati personali dell'utente, come ad esempio l'indirizzo IP, sotto forma di log di sistema. La raccolta di questi dati è legata al funzionamento e alla manutenzione del sito web.

Informazioni non contenute in questa policy
L'utente ha diritto di richiedere in ogni momento al titolare del trattamento dei dati le informazioni aggiuntive non presenti in questa Policy riguardanti il trattamento dei dati personali. Il titolare potrà essere contattato tramite gli estremi di contatto.

Supporto per le richieste "Do Not Track"
Le richieste  "Do Not Track" non sono supportate da www.rivoluzionedemocratica.it.
L'utente è invitato a consultare le Privacy Policy dei servizi terzi sopra elencati per scoprire quali supportano questo tipo di richieste.

Modifiche a questa Privacy Policy
Il titolare ha il diritto di modificare questo documento avvisando gli utenti su questa stessa pagina oppure, se previsto, tramite i contatti di cui è in possesso. L'utente è quindi invitato a consultare periodicamente questa pagina. Per conferma sull'effettiva modifica consultare la data di ultima modifica indicata in fondo alla pagina.
Il titolare si occuperà di raccogliere nuovamente il consenso degli utenti nel caso in cui le modifiche a questo documento riguardino trattamenti di dati per i quali è necessario il consenso.

Definizioni e riferimenti legali
Dati personali (o dati, o dati dell'utente)
Sono dati personali le informazioni che identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica e che possono fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc.

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Dati di utilizzo
Sono dati di utilizzo le informazioni che vengono raccolte in automatico durante la navigazione di www.rivoluzionedemocratica.it, sia da sito web stesso che dalle applicazioni di terzi incluse nel sito. Sono esempi di dati di utilizzo l'indirizzo IP e i dettagli del dispositivo e del browser (compresi la localizzazione geografica) che l'utente utilizza per navigare sul sito, le pagine visualizzate e la durata della permanenza dell'utente sulle singole pagine.

Utente
Il soggetto che fa uso del sito web www.rivoluzionedemocratica.it.
Coincide con l'interessato, salvo dove diversamente specificato.

Interessato
Interessato è la persona fisica al quale si riferiscono i dati personali. Quindi, se un trattamento riguarda, ad esempio, l'indirizzo, il codice fiscale, ecc. di Mario Rossi, questa persona è l'interessato (articolo 4, paragrafo 1, punto 1), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Responsabile del trattamento (o responsabile)
Responsabile è la persona fisica o giuridica al quale il titolare affida, anche all'esterno della sua struttura organizzativa, specifici e definiti compiti di gestione e controllo per suo conto del trattamento dei dati (articolo 4, paragrafo 1, punto 8), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue). Il Regolamento medesimo ha introdotto la possibilità che un responsabile possa, a sua volta e secondo determinate condizioni, designare un altro soggetto c.d. "sub-responsabile" (articolo 28, paragrafo 2).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Titolare del trattamento (o titolare)
Titolare è la persona fisica, l'autorità pubblica, l'impresa, l'ente pubblico o privato, l'associazione, ecc., che adotta le decisioni sugli scopi e sulle modalità del trattamento (articolo 4, paragrafo 1, punto 7), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

www.rivoluzionedemocratica.it (o sito web)  
Il sito web mediante il quale sono raccolti e trattati i dati personali degli utenti.

Servizio
Il servizio offerto dal sito web www.rivoluzionedemocratica.it come indicato nei relativi termini.

Comunità Europea (o UE)
Ogni riferimento relativo alla Comunità Europea si estende a tutti gli attuali stati membri dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, salvo dove diversamente specificato.

Cookie
Dati conservati all'interno del dispositivo dell'utente.

Riferimenti legali
La presente informativa è redatta sulla base di molteplici ordinamenti legislativi, inclusi gli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679. Questa informativa riguarda esclusivamente www.rivoluzionedemocratica.it, dove non diversamente specificato.

Informativa privacy aggiornata il 07/10/2022 12:44
torna indietro leggi Privacy Policy per www.rivoluzionedemocratica.it
 obbligatorio
generic image refresh

cookie