23 Novembre 2024

"IL MONDO CHE CI ASPETTA E L’ILLUSIONE DELLA DIFESA COMUNE EUROPEA"

Massimo Cacciari, nel suo articolo sulla ‘Stampa’ del 12 aprile, dice di detestare «lo Zar che ha portato la guerra civile dentro l’Europa» perché ha affidato alle armi il suo tentativo di «diventare forza reale dell’agire politico», anziché ai «foedera, ai patti inter pares … alla grande cultura russa … nello spirito del suo cristianesimo».
Cacciari aggiunge che gli ‘stenterelli’ – cioè i realpolitiker «senza idee, ridotti a miope calcolo di interessi, a egoismi nazionalistici» – giudicherebbero utopico quanto da lui sognato.
Ha ragione: non v’è dubbio che si tratti di utopia, di ‘sogno’, che è poi il sogno di tutti (o della maggior parte degli ‘uomini di buona volontà’) che svanisce non appena svegli.
La crisi ucraina ha dato una scossa alla dormiente NATO e, d’altra parte, ha riproposto, in grande, il dibattito sull’esigenza che l’Europa si dia una politica estera e di difesa comune. È un’esigenza che noi condividiamo sinceramente ma che, proprio per questo, ci induce a porci domande che richiedono risposte immediate e non ambigue.
Non occorre andare indietro fino alla CED – abortita per volontà francese dopo che, nel 1952, il suo concepimento era stato fatto, sempre per volontà francese, allo scopo di mimetizzare il deciso rifiuto opposto da Robert Schuman al riarmo della Germania – per temere che anche ora i buoni propositi non vadano, anzi non possano andare oltre il ridicolo dispiegamento di una ‘forza di pronto intervento’ di 5.000 uomini (in media 192 uomini per ognuno dei 26 paesi dell’Alleanza).
Ma il riferimento alla vicenda della CED è assai utile per renderci conto dell’illusione cui ora rischiamo di andare incontro: per approntare un esercito comune efficiente, occorre molto tempo e anche realizzare condizioni tecnico-militari e strategico-politico-istituzionali ancora di là da venire.

Le ragioni del fallimento della CED sono presto spiegate: a parte il voltafaccia francese, era chiaro che un esercito comune – a meno che non lo si concepisca come autonomo, anzi indipendente, dalla volontà politica – dovesse avere alle spalle un sistema di governo politico comune, una capacità economico-finanziaria-fiscale comune, una volontà politica espressa e implementata univocamente: nessun esercito comune può essere gestito da molti governi con politiche divergenti tra loro. E questo era evidente nel 1952 come ora è evidente che, senza una ‘costituzione’ e un governo europeo, un tale strumento militare non è pensabile.

Né è possibile che l’U. E. abbia una politica internazionale unitaria.

Per dirla in breve, tutte codeste buone intenzioni sono destinate a naufragare sullo scoglio del ministro europeo degli esteri e della difesa. Siamo rimasti esterrefatti dall’ipotesi che, per costruire l’esercito comune europeo, si dovrebbe attribuire, per venti anni, alla Francia il ministro della difesa avendone in cambio la sua force de frappe nucleare. Una ipotesi che, da sola, dice di quanto siamo lontani dalla realizzazione della difesa comune europea. Delle due l’una: o si ha una difesa comune europea o si ha un esercito ‘comune’ comandato dalla Francia.
Nell’ambito di tale questione, si discute accanitamente se ottemperare o no all’impegno, preso ormai molti anni fa da tutti i paesi membri della NATO, di contribuire con il 2% del proprio PIL alle spese dell’Alleanza. I ‘resistenti’ oppongono varie ragioni – opportunità di un aumento delle spese militari sia nel contesto dell’attuale sfavorevole quadro sociale ed economico sia in termini etico-politici – fino a porre questa alternativa: la NATO o l’esercito comune? Qualche intellettuale di sinistra/5S giunge a lamentare che non potrà mai esserci un esercito europeo fino a quando pagheremo una NATO a servizio degli Stati Uniti.
È vero invece il contrario, cioè che un forte esercito comune europeo, fornito solo di armi convenzionali, è possibile solo se è strategicamente connesso con la capacità nucleare degli Stati Uniti, a meno che l’Europa non voglia diventare essa stessa una potenza nucleare e missilistica.
A parte il sospetto avanzato da alcuni che l’improvvisa riemersione dell’ipotesi di un esercito europeo sia in funzione anti-NATO e antiamericana – per esempio, la signora Le Pen, annuncia che, se verrà eletta all’Eliseo, ritirerà la Francia dal comando integrato della NATO per costruire una più stretta Unione Europea filorussa – non si vede come l’Unione Europea possa ora superare gli ostacoli che impediscono questo che sarebbe un progresso decisivo del federalizing process dell’U. E.

La guerra in Ucraina ci sta facendo assistere a uno spettacolo veramente stupefacente.

Uniti in un solo blocco, qualunquisti di tutte le risme, accusatori assatanati dei guerrafondai americani, vecchi arnesi della contestazione, venerandi generali italiani, mistici politicanti, etc., saltano a piè pari le responsabilità russe della guerra per accusare invece gli Stati Uniti di servirsi dell’Ucraina per colpire la Russia.
Li abbiamo sentiti, negli incessanti ‘talk show’ sulla guerra ucraina, pontificare quotidianamente contro Stati Uniti e Gran Bretagna, responsabili a loro avviso di voler prolungare la guerra fornendo armi all’Ucraina e di non voler promuovere trattative per la pace, che dovrebbero a loro avviso arrivare a concedere i territori pretesi da Mosca e, in sostanza, la dissoluzione dell’Ucraina.
Qualcuno è giunto financo a dire che al tavolo delle trattative con la Russia dovrebbero sedere gli Stati Uniti e non l’Ucraina. Pronto naturalmente ad accusare gli americani di sentirsi padroni di quel paese.
Costoro tacciono invece del fatto che è la Russia a non volere trattative fino a quando non avrà conseguito i suoi scopi.
Antiamericanismo puro, rinascente dalla lunga battaglia ideologica del pacifismo di lungo corso che in Italia affonda le sue radici nel pregiudizio favorevole alla patria sovietica del comunismo e, singolare convergenza, nell’odio per l’America nutrito dai nostalgici vendicatori della sconfitta del fascismo in Italia.
Dire che la guerra di aggressione della Russia all’Ucraina sia in realtà una guerra tra Russia e Stati Uniti è una semplificazione inaccettabile.
È invece un’altra cosa dire che le conseguenze di questa aggressione mettono in giuoco la pace mondiale e che, quindi, ci sia il rischio concreto di una guerra globale: è chiaro che oggi gli Stati Uniti non vogliano ripetere l’errore commesso da Obama che, nel 2014, chiuse occhi e orecchi di fronte all’annessione russa dell’Ucraina e al secessionismo del Donbass che Putin fomenta da otto anni.
Le ultime notizie confermano infatti il sospetto che la guerra ucraina è solo un tassello di un disegno molto più vasto, e non solo russo.
È in movimento tutto lo scacchiere orientale. Se l’atteggiamento mostrato dalla Cina nella crisi ucraina non bastasse a dimostralo, nuove evidenze si aggiungono a partire da qualche accenno di Pechino alla questione di Taiwan.
La Cina si muove ormai anche in Europa: la ‘via della seta’, il 5G, i ‘container’ sono solo la parte manifesta e più melliflua – ma, per questo, anche la più pericolosa – della penetrazione cinese.
Per esempio, nell'ambito del progetto ‘Via della seta' che è un progetto di penetrazione nel tessuto economico dell'Europa, la Cina di Xi Jinping sta attuando in Serbia, e non solo, forti investimenti soprattutto nei settori industriale, minerario e metallurgico e in quello delle infrastrutture (in particolare, la linea ferroviaria veloce fra Belgrado e Budapest). Ma il vero colpo a sorpresa, inquietante, minaccioso, è la fornitura di armi alla Serbia che non possiamo valutare come un mero ‘scambio’ commerciale.

Qual è il significato di un tale atto?

Con l'invio alla Serbia dei suoi sofisticati sistemi di difesa aerea HQ-22 SAM (missili terra-aria paragonabili gli americani Patriot o ai russi S-300), la Cina ha confermato di avere «progetti di cooperazione e di regolari forniture militari» con i paesi europei disposti a fare da ‘cavallo di Troia’; il ministro degli esteri cinese ha avuto anche la cortesia di informarci che «i progetti di cooperazione annuale Cina-Serbia non sono rivolti contro terzi e non hanno nulla a che fare con la crisi ucraina». La Serbia, principale alleato di Mosca nell'area, ha un conto in sospeso con la NATO e ora – mentre la Russia sotto Vladimir il terribile avvia la sua ascesa imperiale ingoiando l’Ucraina – riapparendo sulla scena riarmata dalla Cina, potrebbe riaprire la perenne questione ‘slava’.
È ormai chiaro che la Cina voglia favorire il disegno imperiale di Putin, certo non per rafforzare la Russia quanto, piuttosto, per incatenarla a un confronto con la NATO e, quindi, per trarre vantaggio dalla reciproca neutralizzazione dei due contendenti: il ‘celeste impero’ non solo avrà così mano libera in Oriente ma acquisterà una posizione egemonica: il mondo che ci aspetta non è quello dei foedera, della cultura e della fratellanza.
La ‘realpolitik’ impone una scelta. A chi guarderebbe una UE rafforzata? All’ Occidente o alla Russia-Cina?
La scelta per l’Europa non può essere che la koinè con gli Stati Uniti: una comunità con tutti i suoi difetti ma anche con i suoi valori, interessi e idee, che sappia difendersi e imporre la pace, sia pure nell’equilibrio del terrore.





Fonte: di Giuseppe Butta'
Link
[]
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI
Periodico socialista fondato 1897.
[]
IL PONTE RIVISTA
Rivista di politica economica e cultura
fondata da Calamandrei
[]
BIBLION EDITORE
Biblion Edizioni, storica casa editrice.
[]
CRITICA LIBERALE - NON MOLLARE
"NON MOLLARE"
Quindicinale on line di Critica Liberale,
la voce del liberalismo progressista in Italia.





Nuova Serie
"La Rivoluzione Democratica"
1, MARZO 2017
Associazione Alleanza Giellista
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
invia a un amico
icona per chiudere
Attenzione!
Non puoi effettuare più di 10 invii al giorno.
Privacy Policy per www.rivoluzionedemocratica.it
Il sito web www.rivoluzionedemocratica.it raccoglie alcuni dati personali degli utenti che navigano sul sito web.

In accordo con l'impegno e l'attenzione che poniamo ai dati personali e in accordo agli artt. 13 e 14 del EU GDPR, www.rivoluzionedemocratica.it fornisce informazioni su modalità, finalità, ambito di comunicazione e diffusione dei dati personali e diritti degli utenti.

Titolare del trattamento dei dati personali
La Rivoluzione Democratica
Via Circondaria, 56
55045 - Firenze Italia


Email: info @rivoluzionedemocratica.it
Telefono: 3934324237

Tipi di dati acquisiti
www.rivoluzionedemocratica.it raccoglie dati degli utenti direttamente o tramite terze parti. Le tipologie di dati raccolti sono: dati tecnici di navigazione, dati di utilizzo, email, nome, cognome, numero di telefono, provincia, nazione, cap, città, indirizzo, ragione sociale, stato, cookie e altre varie tipologie di dati. Maggiori dettagli sui dati raccolti vengono forniti nelle sezioni successive di questa stessa informativa.
I dati personali sono forniti deliberatamente dall'utente tramite la compilazione di form, oppure, nel caso di dati di utilizzo, come ad esempio i dati relativi alle statistiche di navigazione, sono raccolti automaticamente navigando sulle pagine di www.rivoluzionedemocratica.it.

I dati richiesti dai form sono divisi tra obbligatori e facoltativi; su ciascun form saranno indicate distintamente le due tipologie. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati obbligatori, www.rivoluzionedemocratica.it si riserva il diritto di non fornire il servizio. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati facoltativi, il servizio sarà fornito ugualmente da www.rivoluzionedemocratica.it .

www.rivoluzionedemocratica.it utilizza strumenti di statistica per il tracciamento della navigazione degli utenti, l'analisi avviene tramite log. Non utilizza direttamente cookie ma può utilizzare cookie includendo servizi di terzi.

Ciascun utilizzo di cookie viene dettagliato nella Cookie Policy (https://www.rivoluzionedemocratica.it/Informativa-sui-cookies.htm) e successivamente in questa stessa informativa.
L'utente che comunichi, pubblichi, diffonda, condivida o ottenga dati personali di terzi tramite www.rivoluzionedemocratica.it si assume la completa responsabilità degli stessi. L'utente libera il titolare del sito web da qualsiasi responsabilità diretta e verso terzi, garantendo di avere il diritto alla comunicazione, pubblicazione, diffusione degli stessi. www.rivoluzionedemocratica.it non fornisce servizi a minori di 18 anni. In caso di richieste effettuate per minori deve essere il genitore, o chi detiene la patria potestà, a compilare le richieste dati.

Modalità, luoghi e tempi del trattamento dei dati acquisiti
Modalità di trattamento dei dati acquisiti
Il titolare ha progettato un sistema informatico opportuno a garantire misure di sicurezza ritenute adatte ad impedire l'accesso, la divulgazione, la modifica o la cancellazione non autorizzata di dati personali. Lo stesso sistema effettua copie giornaliere, ritenute sufficientemente adeguate in base alla importanza dei dati contenuti.

L'utente ha diritto a ottenere informazioni in merito alle misure di sicurezza adottate dal titolare per proteggere i dati.

Accessi ai dati oltre al titolare
Hanno accesso ai dati personali raccolti da www.rivoluzionedemocratica.it il personale interno (quale ad esempio amministrativo, commerciale, marketing, legale, amministratori di sistema) e/o soggetti esterni (quali ad esempio fornitori di servizi informatici terzi, webfarm, agenzie di comunicazione, fornitori di servizi complementari). Se necessario tali strutture sono nominate dal titolare responsabili del trattamento.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, l'elenco aggiornato dei responsabili del trattamento.

Comunicazione di eventuali accessi indesiderati al Garante della Privacy
Il suddetto sistema informatico è monitorato e controllato giornalmente da tecnici e sistemisti. Ciò non toglie che, anche se ritenuta possibilità remota, ci possa essere un accesso indesiderato. Nel caso in cui questo si verifichi il titolare si impegna, come da GDPR ad effettuarne comunicazione al Garante della Privacy entro i termini previsti dalla legge.

Luoghi di mantenimento dei dati acquisiti
I dati personali sono mantenuti e trattati nelle sedi operative e amministrative del titolare, nonché nelle webfarm dove risiedono i server che ospitano il sito web www.rivoluzionedemocratica.it, o sui server che ne effettuano le copie di sicurezza. I dati personali dell'utente possono risiedere in Italia, Germania e Olanda, comunque in nazioni della Comunità Europea. I dati personali dell'utente non vengono mai portati o copiati fuori dal territorio europeo.

Tempi di mantenimento dei dati acquisiti
Nel caso di dati acquisiti per fornire un servizio all'utente, (sia per un servizio acquistato che in prova) i dati vengono conservati per 24 mesi successivi al completamento del servizio. Oppure fino a quando non ne venga revocato il consenso.

Nel caso in cui il titolare fosse obbligato a conservare i dati personali in ottemperanza di un obbligo di legge o per ordine di autorità, il titolare può conservare i dati per un tempo maggiore, necessario agli obblighi.

Al termine del periodo di conservazione i dati personali saranno cancellati. Dopo il termine, non sarà più possibile accedere ai propri dati, richiederne la cancellazione e la portabilità.

Base giuridica del trattamento dei dati acquisiti
Il titolare acquisisce dati personali degli utenti nei casi sotto descritti.
Il trattamento si rende necessario:
- se l'utente ha deliberatamente accettato il trattamento per una o più finalità;
- per fornire un preventivo all'utente;
- per fornire un contratto all'utente;
- per fornire un servizio all'utente;
- perché il titolare possa adempiere ad un obbligo di legge;
- perché il titolare possa adempiere ad un compito di interesse pubblico;
- perché il titolare possa adempiere ad un esercizio di pubblici poteri;
- perché il titolare o terzi possano perseguire i propri legittimi interessi.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulla base giuridica di ciascun trattamento.

Finalità del trattamento dei dati acquisiti
I dati dell'utente sono raccolti dal titolare per le seguenti finalità:

- richiesta informazione da parte dell'utente
- richiesta informazione per servizi
- invio di aggiornamenti
- invio informazioni generiche
- richiesta di contatto da parte dei clienti, per ricevere informazioni

Eventualmente i dati possono essere trattati anche per:
contattare l'utente, statistiche, analisi dei comportamenti degli utenti e registrazione sessioni, visualizzazione contenuti e interazione di applicazioni esterne, protezione dallo spam, gestione dei pagamenti, interazione con social network, pubblicità.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulle finalità di ciascun trattamento.

Dettagli specifici sull'acquisizione e uso dei dati personali
Per contattare l'utente
Moduli di contatto
L'utente può compilare il/i moduli di contatto/richiesta informazioni, inserendo i propri dati e acconsentendo al loro uso per rispondere alle richieste di natura indicata nella intestazione del modulo.
Dati personali che potrebbero essere raccolti: CAP, città, cognome, email, indirizzo, nazione, nome, numero di telefono, provincia, ragione sociale.

Per interazione con applicazioni esterne (anche social network)
www.rivoluzionedemocratica.it include nelle sue pagine plugin e/o pulsanti per interagire con i social network e/o applicazioni esterne.
Per quanto riguarda i social network, anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Facebook: Pulsante "Mi piace" e widget sociali
Fornitore del servizio: Meta Platforms Ireland Limited.
Finalità del servizio: interazione con il social network Facebook
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti e in altri Paesi
Privacy Policy (https://www.facebook.com/privacy/policy)

Twitter: Pulsante "Tweet" e widget sociali
Fornitore del servizio: Twitter, Inc.
Finalità del servizio: interazione con il social network Twitter
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti
Privacy Policy (https://twitter.com/privacy)
Cookie utilizzati (https://help.twitter.com/it/rules-and-policies/twitter-cookies)
Aderente al Privacy Shield

Whatsapp: Pulsante Whatsapp e widget sociali di Whatsapp
Fornitore del servizio: se l'utente risiede nella Regione Europea, WhatsApp Ireland Limited, se l'utente risiede al di fuori della Regione Europea, i Servizi vengono forniti da WhatsApp LLC.
Finalità del servizio: servizi di interazione con Whatsapp.
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Irlanda, le informazioni potrebbero essere trasferite o trasmesse o archiviate e trattate negli Stati Uniti o in altri Paesi terzi al di fuori di quello in cui l'utente risiede.
Privacy Policy (https://www.whatsapp.com/legal/privacy-policy-eea)
Aderente al Privacy Shield

Per statistiche
Questi servizi sono utilizzati dal titolare del trattamento per analizzare il traffico effettuato dagli utenti sul sito web www.rivoluzionedemocratica.it.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Per visualizzare contenuti da siti web esterni
Questi servizi sono utilizzati per visualizzare sulle pagine del sito web contenuti esterni al sito web, con possibilità di interazione.
Anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Diritti dell'interessato
L'utente possiede tutti i diritti previsti dall'art. 12 del EU GDPR, il diritto di controllare, modificare e integrare (rettificare), cancellare i propri dati personali accedendo alla propria area riservata. Una volta cancellati tutti i dati, viene chiuso l'account di accesso all'area riservata.

Nello specifico ha il diritto di:
- sapere se il titolare detiene dati personali relativi all'utente (art. 15 Diritto all'accesso);
- modificare o integrare (rettificare) i dati personali inesatti o incompleti (Art. 16 Diritto di rettifica);
- richiedere la cancellazione di uno o parte dei dati personali mantenuti se sussiste uno dei motivi previsti dal GDPR (Diritto alla Cancellazione, 17);
- limitare il trattamento solo a parte dei dati personali, o revocarne completamente il consenso al trattamento, se sussiste uno dei motivi previsti dal Regolamento (Art. 18 Diritto alla limitazione del trattamento);
- ricevere copia di tutti i dati personali in possesso del titolare, in formato di uso comune organizzato, e leggibili anche da dispositivo automatico (Art. 20, Diritto alla Portabilità);
- opporsi in tutto o in parte al trattamento dei dati per finalità di marketing, ad esempio opporsi e ricevere offerte pubblicitarie (art. 21 Diritto di opposizione). Si fa presente agli utenti che possono opporsi al trattamento dei dati utilizzati per scopo pubblicitario, senza fornire alcuna motivazione;
- opporsi al trattamento dei dati in modalità automatica o meno per finalità di profilazione (c.d. Consenso).

Come un utente può esercitare i propri diritti
L'utente può esercitare i propri diritti sopra esposti comunicandone richiesta al titolare del trattamento La Rivoluzione Democratica ai seguenti recapiti: info@rivoluzionedemocratica.it; tel. 3312300680.

La richiesta di esercitare un proprio diritto non ha nessun costo. Il titolare si impegna ad evadere le richieste nel minor tempo possibile, e comunque entro un mese.

L'utente ha il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la Protezione dei dati Personali. Recapiti: garante@gpdp.it, http://www.gpdp.it (http://www.gpdp.it).

Cookie Policy
Informazioni aggiuntive sul trattamento dei dati
Difesa in giudizio
Nel caso di ricorso al tribunale per abuso da parte dell'utente nell'utilizzo di www.rivoluzionedemocratica.it o dei servizi a esso collegati, il titolare ha la facoltà di rivelare i dati personali dell'utente. È inoltre obbligato a fornire i suddetti dati su richiesta delle autorità pubbliche.

Richiesta di informative specifiche
L'utente ha diritto di richiedere a www.rivoluzionedemocratica.it informative specifiche sui servizi presenti sul sito web e/o la raccolta e l'utilizzo dei dati personali.

Raccolta dati per log di sistema e manutenzione
www.rivoluzionedemocratica.it e/o i servizi di terze parti (se presenti) possono raccogliere i dati personali dell'utente, come ad esempio l'indirizzo IP, sotto forma di log di sistema. La raccolta di questi dati è legata al funzionamento e alla manutenzione del sito web.

Informazioni non contenute in questa policy
L'utente ha diritto di richiedere in ogni momento al titolare del trattamento dei dati le informazioni aggiuntive non presenti in questa Policy riguardanti il trattamento dei dati personali. Il titolare potrà essere contattato tramite gli estremi di contatto.

Supporto per le richieste "Do Not Track"
Le richieste  "Do Not Track" non sono supportate da www.rivoluzionedemocratica.it.
L'utente è invitato a consultare le Privacy Policy dei servizi terzi sopra elencati per scoprire quali supportano questo tipo di richieste.

Modifiche a questa Privacy Policy
Il titolare ha il diritto di modificare questo documento avvisando gli utenti su questa stessa pagina oppure, se previsto, tramite i contatti di cui è in possesso. L'utente è quindi invitato a consultare periodicamente questa pagina. Per conferma sull'effettiva modifica consultare la data di ultima modifica indicata in fondo alla pagina.
Il titolare si occuperà di raccogliere nuovamente il consenso degli utenti nel caso in cui le modifiche a questo documento riguardino trattamenti di dati per i quali è necessario il consenso.

Definizioni e riferimenti legali
Dati personali (o dati, o dati dell'utente)
Sono dati personali le informazioni che identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica e che possono fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc.

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Dati di utilizzo
Sono dati di utilizzo le informazioni che vengono raccolte in automatico durante la navigazione di www.rivoluzionedemocratica.it, sia da sito web stesso che dalle applicazioni di terzi incluse nel sito. Sono esempi di dati di utilizzo l'indirizzo IP e i dettagli del dispositivo e del browser (compresi la localizzazione geografica) che l'utente utilizza per navigare sul sito, le pagine visualizzate e la durata della permanenza dell'utente sulle singole pagine.

Utente
Il soggetto che fa uso del sito web www.rivoluzionedemocratica.it.
Coincide con l'interessato, salvo dove diversamente specificato.

Interessato
Interessato è la persona fisica al quale si riferiscono i dati personali. Quindi, se un trattamento riguarda, ad esempio, l'indirizzo, il codice fiscale, ecc. di Mario Rossi, questa persona è l'interessato (articolo 4, paragrafo 1, punto 1), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Responsabile del trattamento (o responsabile)
Responsabile è la persona fisica o giuridica al quale il titolare affida, anche all'esterno della sua struttura organizzativa, specifici e definiti compiti di gestione e controllo per suo conto del trattamento dei dati (articolo 4, paragrafo 1, punto 8), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue). Il Regolamento medesimo ha introdotto la possibilità che un responsabile possa, a sua volta e secondo determinate condizioni, designare un altro soggetto c.d. "sub-responsabile" (articolo 28, paragrafo 2).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Titolare del trattamento (o titolare)
Titolare è la persona fisica, l'autorità pubblica, l'impresa, l'ente pubblico o privato, l'associazione, ecc., che adotta le decisioni sugli scopi e sulle modalità del trattamento (articolo 4, paragrafo 1, punto 7), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

www.rivoluzionedemocratica.it (o sito web)  
Il sito web mediante il quale sono raccolti e trattati i dati personali degli utenti.

Servizio
Il servizio offerto dal sito web www.rivoluzionedemocratica.it come indicato nei relativi termini.

Comunità Europea (o UE)
Ogni riferimento relativo alla Comunità Europea si estende a tutti gli attuali stati membri dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, salvo dove diversamente specificato.

Cookie
Dati conservati all'interno del dispositivo dell'utente.

Riferimenti legali
La presente informativa è redatta sulla base di molteplici ordinamenti legislativi, inclusi gli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679. Questa informativa riguarda esclusivamente www.rivoluzionedemocratica.it, dove non diversamente specificato.

Informativa privacy aggiornata il 07/10/2022 12:44
torna indietro leggi Privacy Policy per www.rivoluzionedemocratica.it
 obbligatorio
generic image refresh

cookie