21 Novembre 2024

INVERSIONE DEI POLI MAGNETICI TERRESTRI
di Salvatore Rondello

Il campo magnetico della Terra distingue il nostro pianeta dagli altri pianeti del nostro sistema solare. È una forza incredibilmente potente al centro del nostro mondo, il cui ruolo principale è quello di proteggere la nostra atmosfera in modo tale che i venti solari, i raggi cosmici e le enormi nubi di plasma e radiazioni vengono fronteggiati dallo scudo della magnetosfera terrestre.

Secondo alcuni studi scientifici, in un campo di energia in costante movimento, i poli della Terra agiscono come le diverse estremità di un magnete. Tuttavia, i nostri poli si spostano e cambiano posizione ogni 300.000 anni circa. Attualmente sembra che sia in corso un capovolgimento dei poli, secondo quanto viene segnalato da alcuni anni.

Bisogna dunque capire se gli esseri umani possono sopravvivere a un capovolgimento dei poli magnetici della Terra e come può cambiare la vita sulla Terra.

Grazie ai dati dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) gli astronomi hanno creato un’animazione che ci permette di ascoltare una cosiddetta visualizzazione sonora del nostro campo magnetico, in particolare durante un suo periodo di instabilità.

Da queste osservazioni, gli scienziati hanno appreso recentemente che il campo magnetico della Terra si sta indebolendo, il che potrebbe indicare l’inizio di un possibile ribaltamento in futuro dei poli terrestri. Esso tende infatti a capovolgersi in un intervallo di tempo che va dai 10.000 anni fino ai 50 milioni, se non di più. Il processo in sé, tuttavia, dura per centinaia di anni.

L’ultima grande reversione è avvenuta circa 780.000 anni fa, ma più recentemente un altro evento, quello di Laschamps, ha interessato il campo magnetico.

Durante l’evento di Laschamp, 41.000 anni fa, la polarità si ritrovò invertita rispetto all’odierna configurazione, anche se solo per 220 anni; un tempo davvero breve relativo alla scala geologica della Terra. Si trattò comunque di un evento importante, rilevato oggi dagli scienziati attraverso lo studio della magnetizzazione delle rocce nel corso del tempo.

Grazie ad una attenta analisi e mappatura dei movimenti delle linee magnetiche, gli esperti hanno prodotto un’animazione sonora (similmente alla sonificazione degli oggetti celesti) per comprendere meglio gli effetti di questi capovolgimenti. Tuttavia, nonostante i suoni inquietanti che sentiamo nel video in cima, l’inversione dei poli non sembra essere legata ad alcun effetto catastrofico, ma non c’è certezza.

Quando le radiazioni solari e i raggi cosmici minacciano di penetrare la superficie terrestre, un vasto campo magnetico generato all’interno del nucleo esterno della Terra salvaguarda il pianeta, deviando la dannosa energia spaziale. Tale campo è noto come magnetosfera.

Gli scienziati sanno che le forze interne che generano il campo magnetico della Terra possono cambiare e che l’intensità del campo stesso oscilla nel tempo. Questo può portare a graduali cambiamenti nell’intensità e nell’ubicazione dei poli nord e sud magnetici terrestri, e addirittura alla loro inversione, quando si verifica che i due poli si scambino tra di loro.

In rete sono sempre più numerose le affermazioni che associano i cambiamenti del campo magnetico al cambiamento climatico, ma gli scienziati affermano che questa teoria non ha alcun fondamento.

Gavin Schmidt, climatologo e direttore del Goddard Institute for Space Studies (Istituto Goddard per gli studi spaziali) della NASA a New York, afferma: “Non ci sono meccanismi credibili che possano supportarlo. Non abbiamo escluso a priori gli effetti dei cambiamenti magnetici sul clima, abbiamo preso in esame il loro potenziale impatto, ma questo è risultato essere inesistente”.

La denominazione “polo nord” indica tre punti diversi sulla Terra: il vero nord, il nord geomagnetico e il nord magnetico.

Il cosiddetto vero nord è una posizione fissa sul globo, che corrisponde al polo nord geografico. Invece il polo nord geomagnetico, attualmente ubicato nei pressi di Ellesmere Island, in Canada, non è un punto fisso, bensì rappresenta il punto a nord dove termina l’asse della magnetosfera della Terra, e nel tempo si sposta. Il nord magnetico è il punto sulla superficie terrestre in cui le linee di forza del campo magnetico risultano esattamente perpendicolari al suolo ed è il luogo dove puntano le bussole.

Alan Buis, in un blog del 2021 per Ask NASA Climate, ha spiegato: “Da quando l’esploratore artico James Clark Ross lo localizzò per la prima volta nel 1831, il polo nord magnetico della Terra si è spostato di quasi 966 km in direzione nord nord-ovest, e la sua velocità di spostamento è aumentata da circa 16 a quasi 55 km all’anno. Questi cambiamenti possono avere un impatto su satelliti e sistemi di navigazione basati sulla tecnologia magnetica (cellulari, navi, linee aeree commerciali), ma non ci sono evidenze sul fatto che influenzino il clima terrestre.

Tuttavia, la “storia di Adamo ed Eva” (Adam and Eve Story), una teoria cospirazionista sul cambiamento climatico che attribuisce gli impatti dello stesso alle modifiche nel campo magnetico terrestre, è divenuta molto popolare anche su Instagram e TikTok.

La teoria di Adamo ed Eva ha vissuto un periodo di rinnovata notorietà dopo essere stata presentata in un episodio (a gennaio 2023) del podcast “Joe Rogan Experience.”

Tra gennaio e aprile 2023, il gruppo di monitoraggio dei media Matters ha identificato sette video virali dell’episodio di gennaio, riguardanti la suddetta teoria cospirazionista, che hanno ricevuto milioni di visualizzazioni su TikTok.

Questa falsa teoria è stata coniata nel 1965 da Chan Thomas, ex dipendente dell’aeronautica militare statunitense che ha ipotizzato che l’inversione dei poli magnetici sia responsabile dell’estinzione di varie civiltà antiche. Thomas sosteneva che la prima alluvione avvenne ai tempi di Adamo ed Eva, seguita dal diluvio con Noè e l’Arca, mentre il terzo evento ancora non si è verificato.

Le escursioni geomagnetiche sono variazioni rilevanti ma di breve durata nell’intensità del campo magnetico che possono durare da qualche secolo a migliaia di anni, secondo la NASA. L’ultima escursione notevole è avvenuta circa 41.500 anni fa ed è nota come escursione di Laschamps. Durante questo evento, il campo magnetico della Terra si è rapidamente indebolito e i poli si sono invertiti, per poi scambiarsi nuovamente 500 anni dopo.

Uno studio del 2021 collega l’escursione di Laschamps a sconvolgimenti climatici, eventi di estinzione e addirittura a cambiamenti nel comportamento umano. Gli scienziati hanno ipotizzato che, in un periodo in cui il campo magnetico della Terra era più debole del normale, le più forti radiazioni solari e cosmiche abbiano potuto penetrare l’atmosfera terrestre, alterando i livelli di ozono e causando cambiamenti nel clima del pianeta ed eventi di estinzione.

Schmidt tuttavia definisce lo studio speculativo, nella migliore delle ipotesi avanzando dubbi: “Quali sono le prove di cambiamenti climatici avvenuti 42.000 anni fa che sarebbero associati alle estinzioni? Le carote di ghiaccio non mostrano nulla di simile. Sappiamo che l’ultima era glaciale è stata caratterizzata da un’elevata variabilità del clima, di cui è stata rilevata la tempistica, e questa non è allineata alle escursioni magnetiche”.

Negli ultimi 70.000 anni si sarebbero verificate tre escursioni principali: l’evento del Mar di Norvegia-Groenlandia, avvenuto circa 64.000 anni fa, l’evento di Laschamps tra i 42.000 e i 41.000 anni fa e l’evento di Mono Lake, risalente a circa 34.500 anni fa.

Per Buis è chiaro che “non ci sono prove del fatto che il clima terrestre sia stato significativamente influenzato dalle ultime tre escursioni del campo magnetico, né da altri eventi di questo tipo avvenuti almeno negli ultimi 2,8 milioni di anni”.

Durante un evento di inversione, i poli magnetici che si trovano a nord e a sud del pianeta si scambiano di posizione. Questo avviene in media ogni 300.000 anni circa, ma, secondo la NASA, l’ultima inversione è avvenuta circa 780.000 anni fa. Nella storia geologica della Terra, le inversioni di polarità sono relativamente comuni: sarebbero state 183 negli ultimi 83 milioni di anni.

Quando si verifica un cambio di polarità, in sostanza la forza del campo magnetico diminuisce, ma senza lasciare il pianeta completamente indifeso: la magnetosfera coopera con l’atmosfera terrestre nel deviare la maggior parte dell’energia spaziale dannosa, prima che questa raggiunga la superficie terrestre. Alcuni scienziati hanno ipotizzato che le inversioni e la relativa diminuzione di forza del campo magnetico potrebbero portare a cambiamenti climatici globali ed estinzioni, ma i dati attuali non supportano tali teorie.

Schmidt afferma: “Nei dati paleoclimatici non ci sono evidenze che colleghino i cambiamenti magnetici al clima, in occasione di grandi inversioni o quasi inversioni magnetiche, non ci sono variazioni climatiche, né estinzioni di massa corrispondenti”.

Kirk Johnson, che fa parte della dirigenza del Museo nazionale di Storia naturale dello Smithsonian Institution, ha dedicato gran parte della propria carriera allo studio dell’estinzione dei dinosauri. Analizzando i documenti fossili e le cronologie relativi all’evento di estinzione risalente al periodo di confine tra Cretaceo e Paleogene, Johnson ha individuato un’inversione magnetica avvenuta circa 66,3 milioni di anni fa.

Johnson sottolinea, inoltre, che i campioni di sedimento oceanico profondo hanno rivelato un cambiamento climatico significativo intorno a 66,3 milioni di anni fa. Ma questo periodo coincide anche con un ampio fenomeno vulcanico in India, chiamato vulcanismo del Deccan, che ha prodotto alcuni dei più lunghi flussi di lava al mondo.

Secondo Johnson: “Abbiamo sempre attribuito quella transizione all’anidride carbonica rilasciata dal vulcanismo del Deccan e all’aumento dei gas a effetto serra. C’è una concomitanza di fenomeni: il cambiamento del campo magnetico, il vulcanismo del Deccan e il riscaldamento del clima. Questo è un esempio di cambiamento climatico fortuito. Il fatto che ci sia una correlazione non significa che ci sia una causalità”.

Già nel 1600, si sosteneva che tutta la Terra fosse un grosso magnete, che genera un campo magnetico che fa sentire i suoi effetti sul piccolo magnete dell'ago della bussola, così da allinearlo secondo l'asse nord-sud. Oggi la maggioranza degli studiosi crede che il campo magnetico terrestre possa essere paragonato a quello di una sfera uniformemente magnetizzata, caratterizzata da due poli magnetici, che non coincidono, però, con i due poli Nord e Sud geografici.

La struttura del campo magnetico terrestre mostra che esso può considerarsi generato prevalentemente da un dipolo magnetico, situato nel centro della Terra e inclinato di 11°30' rispetto all'asse terrestre. I punti in cui l'asse del dipolo incontra la superficie terrestre sono detti poli geomagnetici. Il polo geomagnetico situato nell'emisfero boreale si indica convenzionalmente con B e si trova a 78°30' N, 69° W; il polo geomagnetico situato nell'emisfero australe si indica convenzionalmente con A e si trova a 78°30' S, 111° E.

In realtà, l'origine del campo magnetico non è ancora del tutto chiarita e attualmente si ipotizza che esso possa essere generato dal movimento di cariche elettriche (ipotesi della dinamo ad autoeccitazione).

Si può applicare alla Terra il modello della dinamo, immaginando: 1) la presenza iniziale di un debole campo magnetico non uniforme; 2) la presenza di un nucleo fuso, buon conduttore; 3) la possibilità di movimenti nel nucleo stesso. I movimenti nel nucleo fuso inducono una corrente che produce un campo magnetico nuovo, che a sua volta induce una nuova corrente nel nucleo, che da parte sua provoca un nuovo campo magnetico e così via. Date queste caratteristiche, il modello è stato chiamato della ‘dinamo ad autoeccitazione’. Si pensa che le sorgenti di energia più probabili per mantenere il movimento all'interno del nucleo siano dei movimenti di calore all'interno del nucleo, paragonabili a quelli che si sviluppano in un liquido messo a bollire (moti convettivi). Siamo sempre nel campo di ipotesi teoriche non verificate.

Studi compiuti negli anni Cinquanta evidenziarono che in passato si sono verificate variazioni dell'intensità e anche inversioni di polarità del campo magnetico terrestre. Lo studio di tali cambiamenti prende il nome di paleomagnetismo, o magnetismo fossile, e ha contribuito in modo rilevante alla scoperta dell'espansione dei fondali oceanici e alla formulazione della teoria della tettonica a placche.

In particolare, si fecero alcune scoperte che portiamo a conoscenza dei lettori.

Il campo magnetico della Terra si è invertito varie volte rispetto a quello attuale, come se i poli si fossero scambiati di posto; le inversioni di polarità si riconoscono quando, in colate basaltiche successive, in corrispondenza delle dorsali medio-oceaniche (sorta di fessure sul fondale oceanico, da cui fuoriesce magma proveniente dall'astenosfera), si riscontrano direzioni del campo magnetico divergenti di 180°. Tale fenomeno è una prova utilizzata a favore dell'espansione dei fondi oceanici.

Il campo magnetico ha subito rilevanti migrazioni rispetto alla crosta terrestre, suffragando così l'ipotesi della migrazione dei poli. Così sembrerebbe che il polo nord magnetico si sia spostato verso nord per un lungo periodo di tempo a partire dal Permiano (circa 320 milioni di anni fa), quando si trovava alla latitudine di 5° N.

Le interpretazioni paleomagnetiche tratte da rocce coeve in diversi continenti hanno indicato diverse posizioni dei poli, suggerendo la probabilità di una deriva dei continenti da quando le rocce si sono formate.

Informazioni riguardo al magnetismo fossile si ottengono dallo studio di molte rocce ignee (lave basaltiche) e sedimentarie (arenarie rosse), contenenti minerali magnetici che registrano fedelmente la direzione del campo magnetico presente al momento della loro formazione. Quando la temperatura di un magma scende al di sotto di un valore detto punto di Curie (diverso a seconda del minerale), i minerali magnetizzabili (per esempio, la magnetite) cristallizzano, magnetizzandosi secondo la direzione del campo magnetico esistente in quel momento. Ciò può avvenire sia quando un magma solidifica in profondità, dando origine a una roccia intrusiva, sia quando una lava effusa si raffredda sulla superficie terrestre. Nel caso di rocce sedimentarie clastiche, quando avviene la deposizione del materiale detritico sul fondo di un bacino sedimentario (per esempio, un lago), le particelle di minerali magnetizzabili presenti si orientano secondo la direzione del campo magnetico presente in quel momento sulla Terra.

Dagli studi effettuati, si è potuto stabilire che l'inversione dei poli magnetici sia avvenuta circa ogni 500 000-600 000 anni; tuttavia, non sono ancora state chiarite le cause e le modalità del fenomeno. Alcuni scienziati ipotizzano che l'inversione dei poli magnetici abbia una grande importanza per la sopravvivenza di interi gruppi di organismi. Infatti, nei momenti di inversione la schermatura magnetica, che normalmente protegge la Terra da alcune radiazioni solari, è meno efficace e quindi aumentano d'intensità gli effetti nocivi di alcune radiazioni solari su interi gruppi di organismi viventi. Proprio per ciò, molti studiosi collegano le estinzioni di intere famiglie faunistiche, come i dinosauri o le ammoniti, con momenti di inversione del campo magnetico terrestre.

Il fenomeno del cambiamento climatico, comunemente associato allo scioglimento dei ghiacciai, porta con sé implicazioni meno note ma di rilevante importanza che interessano la geometria e la dinamica rotazionale del nostro pianeta, influenzando direttamente la misurazione del tempo a livello globale. Le modifiche nella distribuzione della massa terrestre, dovute alla riduzione dei ghiacci polari, stanno infatti alterando la forma della Terra e rallentando la sua velocità di rotazione sull’asse, con ripercussioni significative sul Tempo Coordinato Universale (UTC), il riferimento principale per la definizione dei fusi orari mondiali.

Una ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature dall’illustre Duncan Carr Agnew, professore presso l’Università della California a San Diego, ha messo in luce come il riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e Antartide stiano effettivamente rallentando la velocità angolare della Terra. Questa lenta ma inesorabile decelerazione ha portato gli scienziati a considerare per la prima volta l’introduzione di un “secondo intercalare negativo”, ovvero la sottrazione di un secondo anziché l’aggiunta, un’operazione precedentemente prevista per il 2026 ma ora posticipata al 2029 a causa di queste dinamiche climatiche.

Secondo Massimo Frezzotti, glaciologo e docente presso l’Università Roma Tre, pur essendo i cambiamenti globali minimi, sono sufficientemente significativi da influenzare la rotazione terrestre. Dal 1972, l’UTC ha subito aggiustamenti periodici, aggiungendo in totale 27 secondi intercalari per allineare il tempo atomico con il tempo astronomico terrestre, con l’ultima aggiunta effettuata nel 2016.

Gli orologi atomici, basandosi sulle vibrazioni degli atomi di cesio, forniscono una misurazione del tempo estremamente precisa, fino ai miliardesimi di secondo. Tuttavia, questa precisione mette in luce le irregolarità nel movimento di rotazione terrestre, come quelle indotte dalle maree, evidenziando la variabilità quotidiana nella velocità di rotazione e sottolineando la necessità di aggiustare periodicamente l’UTC introducendo il secondo intercalare.

La previsione di dover rimuovere un secondo intercalare solleva questioni inedite e potenzialmente problematiche per i sistemi di navigazione satellitare e i computer. La precisione nell’UTC è fondamentale per il funzionamento di sistemi di navigazione satellitare come il GPS, i cui segnali sono basati su un’accuratissima sincronizzazione temporale. Un cambiamento, anche di un solo secondo, può avere ripercussioni sulla determinazione delle posizioni geografiche, con potenziali impatti su trasporti, telecomunicazioni e operazioni di soccorso.

Analogamente, le reti informatiche, che utilizzano protocolli di sincronizzazione temporale per la sicurezza e l’efficienza delle comunicazioni, potrebbero richiedere aggiornamenti e adattamenti tecnici per gestire le variazioni nell’UTC. Anche i mercati finanziari globali, che dipendono dalla precisione millimetrica nel timing delle transazioni, potrebbero incontrare sfide significative nel loro funzionamento quotidiano.

Sebbene meno immediatamente evidenti, le variazioni nella rotazione terrestre possono influenzare anche i modelli climatici e gli ecosistemi. La distribuzione e la durata della luce solare, per esempio, possono subire modifiche sottili ma significative che influenzano i cicli di vita delle piante e degli animali, potenzialmente alterando gli equilibri ecologici esistenti.

La ricerca di Agnew, facendo uso di modelli matematici per esaminare l’effetto delle variazioni dei moti terrestri sui sistemi di misurazione del tempo, proietta un futuro in cui il cambiamento climatico continuerà a influenzare in modo sempre più evidente la nostra percezione e misurazione del tempo.

Nel fare politica non si può ignorare ciò che avviene in natura. I limiti della conoscenza scientifica sono evidenti ed è necessario, senza alcun dubbio incoraggiare la ricerca scientifica per la salvaguardia della vita nel mondo. L’ignoranza porterebbe a scelte politiche errate causando danni e catastrofi inimmaginabili.





Fonte: di Salvatore Rondello
Link
[]
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI
Periodico socialista fondato 1897.
[]
IL PONTE RIVISTA
Rivista di politica economica e cultura
fondata da Calamandrei
[]
BIBLION EDITORE
Biblion Edizioni, storica casa editrice.
[]
CRITICA LIBERALE - NON MOLLARE
"NON MOLLARE"
Quindicinale on line di Critica Liberale,
la voce del liberalismo progressista in Italia.





Nuova Serie
"La Rivoluzione Democratica"
1, MARZO 2017
Associazione Alleanza Giellista
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
invia a un amico
icona per chiudere
Attenzione!
Non puoi effettuare più di 10 invii al giorno.
Privacy Policy per www.rivoluzionedemocratica.it
Il sito web www.rivoluzionedemocratica.it raccoglie alcuni dati personali degli utenti che navigano sul sito web.

In accordo con l'impegno e l'attenzione che poniamo ai dati personali e in accordo agli artt. 13 e 14 del EU GDPR, www.rivoluzionedemocratica.it fornisce informazioni su modalità, finalità, ambito di comunicazione e diffusione dei dati personali e diritti degli utenti.

Titolare del trattamento dei dati personali
La Rivoluzione Democratica
Via Circondaria, 56
55045 - Firenze Italia


Email: info @rivoluzionedemocratica.it
Telefono: 3934324237

Tipi di dati acquisiti
www.rivoluzionedemocratica.it raccoglie dati degli utenti direttamente o tramite terze parti. Le tipologie di dati raccolti sono: dati tecnici di navigazione, dati di utilizzo, email, nome, cognome, numero di telefono, provincia, nazione, cap, città, indirizzo, ragione sociale, stato, cookie e altre varie tipologie di dati. Maggiori dettagli sui dati raccolti vengono forniti nelle sezioni successive di questa stessa informativa.
I dati personali sono forniti deliberatamente dall'utente tramite la compilazione di form, oppure, nel caso di dati di utilizzo, come ad esempio i dati relativi alle statistiche di navigazione, sono raccolti automaticamente navigando sulle pagine di www.rivoluzionedemocratica.it.

I dati richiesti dai form sono divisi tra obbligatori e facoltativi; su ciascun form saranno indicate distintamente le due tipologie. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati obbligatori, www.rivoluzionedemocratica.it si riserva il diritto di non fornire il servizio. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati facoltativi, il servizio sarà fornito ugualmente da www.rivoluzionedemocratica.it .

www.rivoluzionedemocratica.it utilizza strumenti di statistica per il tracciamento della navigazione degli utenti, l'analisi avviene tramite log. Non utilizza direttamente cookie ma può utilizzare cookie includendo servizi di terzi.

Ciascun utilizzo di cookie viene dettagliato nella Cookie Policy (https://www.rivoluzionedemocratica.it/Informativa-sui-cookies.htm) e successivamente in questa stessa informativa.
L'utente che comunichi, pubblichi, diffonda, condivida o ottenga dati personali di terzi tramite www.rivoluzionedemocratica.it si assume la completa responsabilità degli stessi. L'utente libera il titolare del sito web da qualsiasi responsabilità diretta e verso terzi, garantendo di avere il diritto alla comunicazione, pubblicazione, diffusione degli stessi. www.rivoluzionedemocratica.it non fornisce servizi a minori di 18 anni. In caso di richieste effettuate per minori deve essere il genitore, o chi detiene la patria potestà, a compilare le richieste dati.

Modalità, luoghi e tempi del trattamento dei dati acquisiti
Modalità di trattamento dei dati acquisiti
Il titolare ha progettato un sistema informatico opportuno a garantire misure di sicurezza ritenute adatte ad impedire l'accesso, la divulgazione, la modifica o la cancellazione non autorizzata di dati personali. Lo stesso sistema effettua copie giornaliere, ritenute sufficientemente adeguate in base alla importanza dei dati contenuti.

L'utente ha diritto a ottenere informazioni in merito alle misure di sicurezza adottate dal titolare per proteggere i dati.

Accessi ai dati oltre al titolare
Hanno accesso ai dati personali raccolti da www.rivoluzionedemocratica.it il personale interno (quale ad esempio amministrativo, commerciale, marketing, legale, amministratori di sistema) e/o soggetti esterni (quali ad esempio fornitori di servizi informatici terzi, webfarm, agenzie di comunicazione, fornitori di servizi complementari). Se necessario tali strutture sono nominate dal titolare responsabili del trattamento.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, l'elenco aggiornato dei responsabili del trattamento.

Comunicazione di eventuali accessi indesiderati al Garante della Privacy
Il suddetto sistema informatico è monitorato e controllato giornalmente da tecnici e sistemisti. Ciò non toglie che, anche se ritenuta possibilità remota, ci possa essere un accesso indesiderato. Nel caso in cui questo si verifichi il titolare si impegna, come da GDPR ad effettuarne comunicazione al Garante della Privacy entro i termini previsti dalla legge.

Luoghi di mantenimento dei dati acquisiti
I dati personali sono mantenuti e trattati nelle sedi operative e amministrative del titolare, nonché nelle webfarm dove risiedono i server che ospitano il sito web www.rivoluzionedemocratica.it, o sui server che ne effettuano le copie di sicurezza. I dati personali dell'utente possono risiedere in Italia, Germania e Olanda, comunque in nazioni della Comunità Europea. I dati personali dell'utente non vengono mai portati o copiati fuori dal territorio europeo.

Tempi di mantenimento dei dati acquisiti
Nel caso di dati acquisiti per fornire un servizio all'utente, (sia per un servizio acquistato che in prova) i dati vengono conservati per 24 mesi successivi al completamento del servizio. Oppure fino a quando non ne venga revocato il consenso.

Nel caso in cui il titolare fosse obbligato a conservare i dati personali in ottemperanza di un obbligo di legge o per ordine di autorità, il titolare può conservare i dati per un tempo maggiore, necessario agli obblighi.

Al termine del periodo di conservazione i dati personali saranno cancellati. Dopo il termine, non sarà più possibile accedere ai propri dati, richiederne la cancellazione e la portabilità.

Base giuridica del trattamento dei dati acquisiti
Il titolare acquisisce dati personali degli utenti nei casi sotto descritti.
Il trattamento si rende necessario:
- se l'utente ha deliberatamente accettato il trattamento per una o più finalità;
- per fornire un preventivo all'utente;
- per fornire un contratto all'utente;
- per fornire un servizio all'utente;
- perché il titolare possa adempiere ad un obbligo di legge;
- perché il titolare possa adempiere ad un compito di interesse pubblico;
- perché il titolare possa adempiere ad un esercizio di pubblici poteri;
- perché il titolare o terzi possano perseguire i propri legittimi interessi.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulla base giuridica di ciascun trattamento.

Finalità del trattamento dei dati acquisiti
I dati dell'utente sono raccolti dal titolare per le seguenti finalità:

- richiesta informazione da parte dell'utente
- richiesta informazione per servizi
- invio di aggiornamenti
- invio informazioni generiche
- richiesta di contatto da parte dei clienti, per ricevere informazioni

Eventualmente i dati possono essere trattati anche per:
contattare l'utente, statistiche, analisi dei comportamenti degli utenti e registrazione sessioni, visualizzazione contenuti e interazione di applicazioni esterne, protezione dallo spam, gestione dei pagamenti, interazione con social network, pubblicità.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulle finalità di ciascun trattamento.

Dettagli specifici sull'acquisizione e uso dei dati personali
Per contattare l'utente
Moduli di contatto
L'utente può compilare il/i moduli di contatto/richiesta informazioni, inserendo i propri dati e acconsentendo al loro uso per rispondere alle richieste di natura indicata nella intestazione del modulo.
Dati personali che potrebbero essere raccolti: CAP, città, cognome, email, indirizzo, nazione, nome, numero di telefono, provincia, ragione sociale.

Per interazione con applicazioni esterne (anche social network)
www.rivoluzionedemocratica.it include nelle sue pagine plugin e/o pulsanti per interagire con i social network e/o applicazioni esterne.
Per quanto riguarda i social network, anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Facebook: Pulsante "Mi piace" e widget sociali
Fornitore del servizio: Meta Platforms Ireland Limited.
Finalità del servizio: interazione con il social network Facebook
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti e in altri Paesi
Privacy Policy (https://www.facebook.com/privacy/policy)

Twitter: Pulsante "Tweet" e widget sociali
Fornitore del servizio: Twitter, Inc.
Finalità del servizio: interazione con il social network Twitter
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti
Privacy Policy (https://twitter.com/privacy)
Cookie utilizzati (https://help.twitter.com/it/rules-and-policies/twitter-cookies)
Aderente al Privacy Shield

Whatsapp: Pulsante Whatsapp e widget sociali di Whatsapp
Fornitore del servizio: se l'utente risiede nella Regione Europea, WhatsApp Ireland Limited, se l'utente risiede al di fuori della Regione Europea, i Servizi vengono forniti da WhatsApp LLC.
Finalità del servizio: servizi di interazione con Whatsapp.
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Irlanda, le informazioni potrebbero essere trasferite o trasmesse o archiviate e trattate negli Stati Uniti o in altri Paesi terzi al di fuori di quello in cui l'utente risiede.
Privacy Policy (https://www.whatsapp.com/legal/privacy-policy-eea)
Aderente al Privacy Shield

Per statistiche
Questi servizi sono utilizzati dal titolare del trattamento per analizzare il traffico effettuato dagli utenti sul sito web www.rivoluzionedemocratica.it.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Per visualizzare contenuti da siti web esterni
Questi servizi sono utilizzati per visualizzare sulle pagine del sito web contenuti esterni al sito web, con possibilità di interazione.
Anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Diritti dell'interessato
L'utente possiede tutti i diritti previsti dall'art. 12 del EU GDPR, il diritto di controllare, modificare e integrare (rettificare), cancellare i propri dati personali accedendo alla propria area riservata. Una volta cancellati tutti i dati, viene chiuso l'account di accesso all'area riservata.

Nello specifico ha il diritto di:
- sapere se il titolare detiene dati personali relativi all'utente (art. 15 Diritto all'accesso);
- modificare o integrare (rettificare) i dati personali inesatti o incompleti (Art. 16 Diritto di rettifica);
- richiedere la cancellazione di uno o parte dei dati personali mantenuti se sussiste uno dei motivi previsti dal GDPR (Diritto alla Cancellazione, 17);
- limitare il trattamento solo a parte dei dati personali, o revocarne completamente il consenso al trattamento, se sussiste uno dei motivi previsti dal Regolamento (Art. 18 Diritto alla limitazione del trattamento);
- ricevere copia di tutti i dati personali in possesso del titolare, in formato di uso comune organizzato, e leggibili anche da dispositivo automatico (Art. 20, Diritto alla Portabilità);
- opporsi in tutto o in parte al trattamento dei dati per finalità di marketing, ad esempio opporsi e ricevere offerte pubblicitarie (art. 21 Diritto di opposizione). Si fa presente agli utenti che possono opporsi al trattamento dei dati utilizzati per scopo pubblicitario, senza fornire alcuna motivazione;
- opporsi al trattamento dei dati in modalità automatica o meno per finalità di profilazione (c.d. Consenso).

Come un utente può esercitare i propri diritti
L'utente può esercitare i propri diritti sopra esposti comunicandone richiesta al titolare del trattamento La Rivoluzione Democratica ai seguenti recapiti: info@rivoluzionedemocratica.it; tel. 3312300680.

La richiesta di esercitare un proprio diritto non ha nessun costo. Il titolare si impegna ad evadere le richieste nel minor tempo possibile, e comunque entro un mese.

L'utente ha il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la Protezione dei dati Personali. Recapiti: garante@gpdp.it, http://www.gpdp.it (http://www.gpdp.it).

Cookie Policy
Informazioni aggiuntive sul trattamento dei dati
Difesa in giudizio
Nel caso di ricorso al tribunale per abuso da parte dell'utente nell'utilizzo di www.rivoluzionedemocratica.it o dei servizi a esso collegati, il titolare ha la facoltà di rivelare i dati personali dell'utente. È inoltre obbligato a fornire i suddetti dati su richiesta delle autorità pubbliche.

Richiesta di informative specifiche
L'utente ha diritto di richiedere a www.rivoluzionedemocratica.it informative specifiche sui servizi presenti sul sito web e/o la raccolta e l'utilizzo dei dati personali.

Raccolta dati per log di sistema e manutenzione
www.rivoluzionedemocratica.it e/o i servizi di terze parti (se presenti) possono raccogliere i dati personali dell'utente, come ad esempio l'indirizzo IP, sotto forma di log di sistema. La raccolta di questi dati è legata al funzionamento e alla manutenzione del sito web.

Informazioni non contenute in questa policy
L'utente ha diritto di richiedere in ogni momento al titolare del trattamento dei dati le informazioni aggiuntive non presenti in questa Policy riguardanti il trattamento dei dati personali. Il titolare potrà essere contattato tramite gli estremi di contatto.

Supporto per le richieste "Do Not Track"
Le richieste  "Do Not Track" non sono supportate da www.rivoluzionedemocratica.it.
L'utente è invitato a consultare le Privacy Policy dei servizi terzi sopra elencati per scoprire quali supportano questo tipo di richieste.

Modifiche a questa Privacy Policy
Il titolare ha il diritto di modificare questo documento avvisando gli utenti su questa stessa pagina oppure, se previsto, tramite i contatti di cui è in possesso. L'utente è quindi invitato a consultare periodicamente questa pagina. Per conferma sull'effettiva modifica consultare la data di ultima modifica indicata in fondo alla pagina.
Il titolare si occuperà di raccogliere nuovamente il consenso degli utenti nel caso in cui le modifiche a questo documento riguardino trattamenti di dati per i quali è necessario il consenso.

Definizioni e riferimenti legali
Dati personali (o dati, o dati dell'utente)
Sono dati personali le informazioni che identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica e che possono fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc.

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Dati di utilizzo
Sono dati di utilizzo le informazioni che vengono raccolte in automatico durante la navigazione di www.rivoluzionedemocratica.it, sia da sito web stesso che dalle applicazioni di terzi incluse nel sito. Sono esempi di dati di utilizzo l'indirizzo IP e i dettagli del dispositivo e del browser (compresi la localizzazione geografica) che l'utente utilizza per navigare sul sito, le pagine visualizzate e la durata della permanenza dell'utente sulle singole pagine.

Utente
Il soggetto che fa uso del sito web www.rivoluzionedemocratica.it.
Coincide con l'interessato, salvo dove diversamente specificato.

Interessato
Interessato è la persona fisica al quale si riferiscono i dati personali. Quindi, se un trattamento riguarda, ad esempio, l'indirizzo, il codice fiscale, ecc. di Mario Rossi, questa persona è l'interessato (articolo 4, paragrafo 1, punto 1), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Responsabile del trattamento (o responsabile)
Responsabile è la persona fisica o giuridica al quale il titolare affida, anche all'esterno della sua struttura organizzativa, specifici e definiti compiti di gestione e controllo per suo conto del trattamento dei dati (articolo 4, paragrafo 1, punto 8), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue). Il Regolamento medesimo ha introdotto la possibilità che un responsabile possa, a sua volta e secondo determinate condizioni, designare un altro soggetto c.d. "sub-responsabile" (articolo 28, paragrafo 2).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Titolare del trattamento (o titolare)
Titolare è la persona fisica, l'autorità pubblica, l'impresa, l'ente pubblico o privato, l'associazione, ecc., che adotta le decisioni sugli scopi e sulle modalità del trattamento (articolo 4, paragrafo 1, punto 7), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

www.rivoluzionedemocratica.it (o sito web)  
Il sito web mediante il quale sono raccolti e trattati i dati personali degli utenti.

Servizio
Il servizio offerto dal sito web www.rivoluzionedemocratica.it come indicato nei relativi termini.

Comunità Europea (o UE)
Ogni riferimento relativo alla Comunità Europea si estende a tutti gli attuali stati membri dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, salvo dove diversamente specificato.

Cookie
Dati conservati all'interno del dispositivo dell'utente.

Riferimenti legali
La presente informativa è redatta sulla base di molteplici ordinamenti legislativi, inclusi gli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679. Questa informativa riguarda esclusivamente www.rivoluzionedemocratica.it, dove non diversamente specificato.

Informativa privacy aggiornata il 07/10/2022 12:44
torna indietro leggi Privacy Policy per www.rivoluzionedemocratica.it
 obbligatorio
generic image refresh

cookie