23 Novembre 2024

"MARIA GOIA"





O compagne, per il presente e per l'avvenire gridate, coi socialisti, la vostra esecrazione alla guerra! (Maria Goia)


La Romagna di fine '800, in cui visse e si formó Maria Goia, era una delle zone piú politicizzate d'Italia: in essa fermentavano le prime formazioni politiche organizzate, sia socialiste che repubblicane, unite nella vivace contestazione al regime monarchico-conservatore prevalso alla fine del processo risorgimentale, ma ben presto rivaleggianti fra loro.

Maria Goia nacque il 28 novembre 1878 a Cervia, nel Ravennate, dov'era presente un numeroso bracciantato, in una famiglia di umili condizioni [1]. Lí trascorse l'infanzia e l'adolescenza, a stretto contatto coi problemi che affliggevano la cittadina: povertá, disoccupazione, sfruttamento del lavoro.

Il padre Raimondo era un salinaro, simpatizzante per il nascente socialismo, e la madre Edvige Marzelli faceva la lavandaia; ma essi non mancarono di notare la vivace intelligenza della figlia e la sua propensione per la cultura e per la politica, per cui decisero di farla studiare. Perció, terminata brillantemente la scuola di base, la iscrissero alla Regia Scuola Normale femminile di Ravenna.
Ma nel 1898 Maria fu costretta a interrompere gli studi, non potendo piú usufruire dei sussidi del Comune di Cervia, benché brillante studentessa [2]; di conseguenza non poté conseguire il diploma magistrale cui aspirava. Negli anni che seguirono maturó la sua scelta politica e nel 1901, a ventitré anni, si iscrisse al PSI.

Il suo esordio pubblico nella scena politica ebbe luogo nello stesso anno 1901, quando fu inaugurata la prima sede socialista in Romagna, alla presenza di Andrea Costa, leader riconosciuto del socialismo romagnolo e primo deputato socialista. Maria in quella occasione prese la parola per spronare le donne a una presa di coscienza politica e all'adesione al socialismo: le donne socialiste, diceva, rialzavano la testa e si battevano per emanciparsi dalla doppia servitú, economica e domestica, per la paritá di salario a paritá di lavoro, per il diritto di voto.
Rivelatasi ben presto oratrice brillante e conferenziera efficace, capace di commuovere e di coinvolgere, fece presto ad attirare l'arcigna sorveglianza poliziesca, mentre la sua fama andava crescendo sempre piú, tanto da farle guadagnare la stima dei piú famosi socialisti romagnoli, come Andrea Costa e Argentina Altobelli, e da essere inserita in un canto popolare dell'epoca:
Evviva la Maria Goia/ col suo bel parlar, /se l'Italia la si riunisce/ la faremo ben tremar.

Negli anni successivi si dedicó, con particolare fervore, all'attivitá di propagandista, prestando particolare attenzione alle tematiche femminili, sulle quali tenne conferenze anche in Umbria, nelle Marche e in Friuli.
Nel 1906, grazie all'iniziativa di Linda Malnati e di Angelica Balabanoff, si svolse, parallelamente al congresso socialista di Roma (7-10/10/1906), un convegno femminile socialista, da cui, fra l'altro, scaturí un Comitato Femminile Nazionale, di cui Maria Goia fu chiamata a far parte.

Nello stesso 1906 Maria conobbe e sposó il farmacista socialista Luigi Riccardi (1863-1907) e si trasferí con lui a Suzzara, in provincia di Mantova [3].
Purtroppo il matrimonio duró appena otto mesi, poiché Riccardi morí il 18 marzo 1907. Rimasta vedova, Maria si dedicó completamente all'attivitá politica, svolta prevalentemente nell'area padana.
Nel luglio 1907 accettó la segreteria della Camera del Lavoro di Suzzara [4]. Fu allora che si rese conto, in una col noto socialista Achille Luppi Menotti [5], della necessitá di dare impulso al movimento cooperativistico, quale valido supporto contro lo sfruttamento del lavoro e tappa importante della marcia verso il socialismo. Un primo importante passo in questa direzione fu la costituzione di una Cooperativa di produzione metallurgica, per l'impiego di operai disoccupati.

La Goia, aliena da ogni forma di violenza, fu sempre decisamente schierata per quello che oggi chiamiamo un “socialismo dal volto umano”, gradualistico, in Italia allora guidato da Filippo Turati, Claudio Treves, Emanuele Modigliani. Il consolidamento del movimento cooperativistico fu appunto uno degli strumenti piú validi cui fece ricorso il riformismo socialista per la costruzione di una societá senza sfruttati e senza sfruttatori.
In questa costante e tenace lotta per conquistare sempre nuovi diritti e nuovi traguardi si inserisce, a pieno titolo, anche la sua battaglia femminista per il diritto di voto, che Maria Goia andava propagandando in giro per l'Italia e dalle colonne de La Provincia di Mantova, su cui scriverá dal 1908 al 1911.

Il 7 gennaio 1912, in ottemperanza ai deliberati del PSI (congresso di Modena, 15-18/10/1911) apparve un nuovo periodico, organo delle donne socialiste: La Difesa delle Lavoratrici, diretto da Anna Kuliscioff, della cui redazione la Goia fu chiamata a far parte e su cui apparirá piú volte la sua firma, accanto a quelle delle piú famose socialiste dell'epoca.
Nel luglio 1912 divenne anche componente dell'Unione Nazionale delle Donne Socialiste, sorta allo scopo di far penetrare le idee socialiste nel mondo femminile.
L'anno successivo (1913), dopo l'uscita dal PSI dei socialriformisti bissolatiani, la Goia diventerà segretaria della federazione socialista di Mantova e riprenderá la pubblicazione del suo settimanale La Nuova Terra.

Da sempre pacifista convinta [6], antimilitarista intransigente e tenace, fu attiva propagandista contro l'ingresso nella “Grande Guerra” dell'Italia e nel 1915 scrisse, sull'organo della federazione socialista di Ravenna, La Romagna socialista, un appassionato appello alle donne italiane contro la barbarie della guerra a cui contrappose il valore della vita, che cosí concludeva:

Un'anima nuova entri nella vita pubblica; un'anima che, non recando il sentimento di antiche convinzioni, di antichi odi, la nostalgia delle violenze vittoriose e rapaci, è più viva, più fresca tutta dell'oggi e protesa tutta verso l'avvenire. Siete voi l'anima nuova, o compagne, o sorelle. Voi date energie alla civiltà presente, è giusto che vogliate salvarla. E quelli che la guerra dovrebbe travolgere, massacrare o macchiare del delitto di avere ucciso, sono vostri figli, vostri fratelli, uomini cari al vostro cuore; quelli che dovrebbero soffrire l'eredità di questa tragica ora, saranno uomini del vostro sangue ancora. O compagne, per il presente e per l'avvenire gridate, coi socialisti, la vostra esecrazione alla guerra!

A nulla valsero le lotte dei gruppi neutralisti, con in testa il Partito Socialista Italiano. Il 24 maggio 1915 (tre mesi dopo il drammatico appello della Goia!) la parte interventista, pur minoritaria nel Paese, impose l'ingresso in guerra dell'Italia, a fianco delle potenze dell'Intesa. Maria Goia, pacifista per vocazione e per formazione, fu tra le piú coerenti nel seguire la linea del partito, il che ebbe per lei – e per tanti altri socialisti – serie conseguenze. Nell'ottobre 1916 fu costretta, per disposizione del Comando Supremo dell'esercito, a causa della sua propaganda antipatriottica con incitamento alla ribellione, a lasciare Suzzara, dove, dal 1915, insegnava italiano e storia nella Scuola d'Arti e Mestieri, da lei stessa fondata. L'8 settembre 1916 fu quindi inviata, con foglio di via obbligatorio, a Firenze e sottoposta a vigilanza.

Successivamente le fu permesso di trasferirsi a Milano, dove, nonostante le sue cattive condizioni di salute, poté lavorare prima nella Lega delle Cooperative e poi nella Camera del Lavoro, della cui Commissione Esecutiva nel 1917 divenne membro effettivo [7]. Il 20 ottobre 1917 fu accolta la sua richiesta di tornare a Suzzara, dove riprese a svolgere un'intensa attivitá politica e sindacale, nonostante le sue cattive condizioni di salute e la sorveglianza della polizia.
Nel gennaio 1919, grazie a un permesso che le era stato accordato dalle autoritá, poté finalmente ritornare nella sua Cervia, dove diede un forte impulso al rafforzamento organizzativo del PSI [8] e alla fondazione della locale Camera del Lavoro, di cui sará segretaria. In tale veste interpreterá la funzione del sindacato non solo in senso economico, ma anche in quello culturale ed educativo, fondando una biblioteca popolare circolante, primo nucleo di quella che sará, nel secondo dopoguerra, la Biblioteca comunale di Cervia, che nel 2010, sará a lei intitolata.
Rimase fedele al PSI dopo la scissione comunista di Livorno, mentre vedeva salire la marea fascista.

Il 12 settembre 1921 squadre fasciste, provenienti da localitá vicine, incendiarono la sede della Camera del Lavoro di Ravenna. La Goia si salvo' a stento, riuscendo a fuggire da un'uscita secondaria: il fascismo ormai dilagante si stava dando all'opera di smantellamento delle conquiste proletarie in tutta Italia, Cervia compresa. L'antifascista Maria Goia, strettamente sorvegliata, fu costretta ad astenersi da ogni attivitá politica e sindacale.

Nel 1924, qualche mese dopo la morte di Giacomo Matteotti, assassinato da squadristi fascisti, si recó a Fratta Polesine per confortarne la madre e per rendere omaggio alla tomba del martire socialista [9].
Morí a Cervia [10], minata da un male incurabile, a soli 46 anni, il 15-10-1924, nella casa del fratello Teseo.

Cosí l'Avanti, in una corrispondenza da Cervia del giorno dopo, annunció la dipartita di quella gran donna:

Maria Goia è morta nella natia casa ospitale, che l'aveva vista tornare, or sono due anni, stanca e ammalata, ma non sfiduciata, dopo lunghi anni di peregrinazioni attraverso l'Italia.
La funesta notizia non mancherá di sollevare un'onda di dolore profondo fra i socialisti italiani, che di Maria Goia conobbero i primi entusiasmi e la lunga opera illuminata […].
Il Partito Socialista e l'Avanti! cospargono la tomba di Maria Goia dei rossi fiori della comune fede [...].

La figura di questa donna che si era battuta, con tenacia e con passione, contro tutte le ingiustizie, contro l'ignoranza e la disoccupazione, contro la guerra e il fascismo, per il lavoro, per la pace, per la cultura, per i diritti delle donne, entrava, a pieno titolo, nella storia del movimento operaio italiano.
All'esterno della casa, al numero civico 183 di via XX settembre, il 28 novembre 1988, la Cittá di Cervia appose una lapide recante la seguente scritta:

IN QUESTA CASA NACQUE IL 28-11-1878
E QUI MORI' IL 15-10-1924

MARIA GOIA

DONNA DOLCE FORTE APPASSIONATA
PIONIERA DEL SOCIALISMO
PERSEGUIDATA E INTERNATA
PER I SUOI IDEALI
DIRIGENTE NAZIONALE POLITICA E SINDACALE
PROMOTRICE DELLE LOTTE PER LA CONQUISTA
DEI DIRITTI DEI LAVORATORI
PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA
PER L'EMANCIPAZIONE DELLE DONNE
PER LA PACE

---

[1] Maria aveva tre fratelli maschi piú piccoli, che aderiranno tutti al PSI.

[2] Le fu dato un 10 in “Lingua e lettere italiane”.

[3] Suzzara ha una via intitolata a Maria Goia.

[4] Fu la prima donna in Italia a guidare una Camera del Lavoro.

[5] Achille Luppi Menotti (1867-1946) fondó il primo Circolo Socialista a Suzzara e fu il primo sindaco socialista della cittá.

[6] Nel 1911 si era opposta anche alla guerra di Libia, in linea con la posizione ufficiale del PSI e quindi contraria alla frazione della destra riformista che nel 1912 costiítuí il Partito Socialista Riformista Italiano (PSRI). Su quest'ultimo si puó vedere il saggio di Ferdinando Leonzio sul numero del novembre 2019 di questa rivista.

[7] Maria Goia, ormai famosa sindacalista, risultó la prima eletta nella Commissione Esecutiva della Camera del Lavoro di Milano, con 2934 preferenze.

[8] Nel giro di due mesi nel cervese sorsero tre nuovi circoli socialisti e due circoli giovanili.

[9] Nel 2006 fu scritto e interpretato dall'attrice Ivana Monti uno spettacolo intitolato Maria Goia e il delitto Matteotti.

[10] Anche Cervia ha una via intitolata a Maria Goia.


Fonte: di Ferdinando Leonzio
Link
[]
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI
Periodico socialista fondato 1897.
[]
IL PONTE RIVISTA
Rivista di politica economica e cultura
fondata da Calamandrei
[]
BIBLION EDITORE
Biblion Edizioni, storica casa editrice.
[]
CRITICA LIBERALE - NON MOLLARE
"NON MOLLARE"
Quindicinale on line di Critica Liberale,
la voce del liberalismo progressista in Italia.





Nuova Serie
"La Rivoluzione Democratica"
1, MARZO 2017
Associazione Alleanza Giellista
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
invia a un amico
icona per chiudere
Attenzione!
Non puoi effettuare più di 10 invii al giorno.
Privacy Policy per www.rivoluzionedemocratica.it
Il sito web www.rivoluzionedemocratica.it raccoglie alcuni dati personali degli utenti che navigano sul sito web.

In accordo con l'impegno e l'attenzione che poniamo ai dati personali e in accordo agli artt. 13 e 14 del EU GDPR, www.rivoluzionedemocratica.it fornisce informazioni su modalità, finalità, ambito di comunicazione e diffusione dei dati personali e diritti degli utenti.

Titolare del trattamento dei dati personali
La Rivoluzione Democratica
Via Circondaria, 56
55045 - Firenze Italia


Email: info @rivoluzionedemocratica.it
Telefono: 3934324237

Tipi di dati acquisiti
www.rivoluzionedemocratica.it raccoglie dati degli utenti direttamente o tramite terze parti. Le tipologie di dati raccolti sono: dati tecnici di navigazione, dati di utilizzo, email, nome, cognome, numero di telefono, provincia, nazione, cap, città, indirizzo, ragione sociale, stato, cookie e altre varie tipologie di dati. Maggiori dettagli sui dati raccolti vengono forniti nelle sezioni successive di questa stessa informativa.
I dati personali sono forniti deliberatamente dall'utente tramite la compilazione di form, oppure, nel caso di dati di utilizzo, come ad esempio i dati relativi alle statistiche di navigazione, sono raccolti automaticamente navigando sulle pagine di www.rivoluzionedemocratica.it.

I dati richiesti dai form sono divisi tra obbligatori e facoltativi; su ciascun form saranno indicate distintamente le due tipologie. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati obbligatori, www.rivoluzionedemocratica.it si riserva il diritto di non fornire il servizio. Nel caso in cui l'utente preferisca non comunicare dati facoltativi, il servizio sarà fornito ugualmente da www.rivoluzionedemocratica.it .

www.rivoluzionedemocratica.it utilizza strumenti di statistica per il tracciamento della navigazione degli utenti, l'analisi avviene tramite log. Non utilizza direttamente cookie ma può utilizzare cookie includendo servizi di terzi.

Ciascun utilizzo di cookie viene dettagliato nella Cookie Policy (https://www.rivoluzionedemocratica.it/Informativa-sui-cookies.htm) e successivamente in questa stessa informativa.
L'utente che comunichi, pubblichi, diffonda, condivida o ottenga dati personali di terzi tramite www.rivoluzionedemocratica.it si assume la completa responsabilità degli stessi. L'utente libera il titolare del sito web da qualsiasi responsabilità diretta e verso terzi, garantendo di avere il diritto alla comunicazione, pubblicazione, diffusione degli stessi. www.rivoluzionedemocratica.it non fornisce servizi a minori di 18 anni. In caso di richieste effettuate per minori deve essere il genitore, o chi detiene la patria potestà, a compilare le richieste dati.

Modalità, luoghi e tempi del trattamento dei dati acquisiti
Modalità di trattamento dei dati acquisiti
Il titolare ha progettato un sistema informatico opportuno a garantire misure di sicurezza ritenute adatte ad impedire l'accesso, la divulgazione, la modifica o la cancellazione non autorizzata di dati personali. Lo stesso sistema effettua copie giornaliere, ritenute sufficientemente adeguate in base alla importanza dei dati contenuti.

L'utente ha diritto a ottenere informazioni in merito alle misure di sicurezza adottate dal titolare per proteggere i dati.

Accessi ai dati oltre al titolare
Hanno accesso ai dati personali raccolti da www.rivoluzionedemocratica.it il personale interno (quale ad esempio amministrativo, commerciale, marketing, legale, amministratori di sistema) e/o soggetti esterni (quali ad esempio fornitori di servizi informatici terzi, webfarm, agenzie di comunicazione, fornitori di servizi complementari). Se necessario tali strutture sono nominate dal titolare responsabili del trattamento.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, l'elenco aggiornato dei responsabili del trattamento.

Comunicazione di eventuali accessi indesiderati al Garante della Privacy
Il suddetto sistema informatico è monitorato e controllato giornalmente da tecnici e sistemisti. Ciò non toglie che, anche se ritenuta possibilità remota, ci possa essere un accesso indesiderato. Nel caso in cui questo si verifichi il titolare si impegna, come da GDPR ad effettuarne comunicazione al Garante della Privacy entro i termini previsti dalla legge.

Luoghi di mantenimento dei dati acquisiti
I dati personali sono mantenuti e trattati nelle sedi operative e amministrative del titolare, nonché nelle webfarm dove risiedono i server che ospitano il sito web www.rivoluzionedemocratica.it, o sui server che ne effettuano le copie di sicurezza. I dati personali dell'utente possono risiedere in Italia, Germania e Olanda, comunque in nazioni della Comunità Europea. I dati personali dell'utente non vengono mai portati o copiati fuori dal territorio europeo.

Tempi di mantenimento dei dati acquisiti
Nel caso di dati acquisiti per fornire un servizio all'utente, (sia per un servizio acquistato che in prova) i dati vengono conservati per 24 mesi successivi al completamento del servizio. Oppure fino a quando non ne venga revocato il consenso.

Nel caso in cui il titolare fosse obbligato a conservare i dati personali in ottemperanza di un obbligo di legge o per ordine di autorità, il titolare può conservare i dati per un tempo maggiore, necessario agli obblighi.

Al termine del periodo di conservazione i dati personali saranno cancellati. Dopo il termine, non sarà più possibile accedere ai propri dati, richiederne la cancellazione e la portabilità.

Base giuridica del trattamento dei dati acquisiti
Il titolare acquisisce dati personali degli utenti nei casi sotto descritti.
Il trattamento si rende necessario:
- se l'utente ha deliberatamente accettato il trattamento per una o più finalità;
- per fornire un preventivo all'utente;
- per fornire un contratto all'utente;
- per fornire un servizio all'utente;
- perché il titolare possa adempiere ad un obbligo di legge;
- perché il titolare possa adempiere ad un compito di interesse pubblico;
- perché il titolare possa adempiere ad un esercizio di pubblici poteri;
- perché il titolare o terzi possano perseguire i propri legittimi interessi.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulla base giuridica di ciascun trattamento.

Finalità del trattamento dei dati acquisiti
I dati dell'utente sono raccolti dal titolare per le seguenti finalità:

- richiesta informazione da parte dell'utente
- richiesta informazione per servizi
- invio di aggiornamenti
- invio informazioni generiche
- richiesta di contatto da parte dei clienti, per ricevere informazioni

Eventualmente i dati possono essere trattati anche per:
contattare l'utente, statistiche, analisi dei comportamenti degli utenti e registrazione sessioni, visualizzazione contenuti e interazione di applicazioni esterne, protezione dallo spam, gestione dei pagamenti, interazione con social network, pubblicità.

L'utente può richiedere in qualsiasi momento al titolare del trattamento, chiarimenti sulle finalità di ciascun trattamento.

Dettagli specifici sull'acquisizione e uso dei dati personali
Per contattare l'utente
Moduli di contatto
L'utente può compilare il/i moduli di contatto/richiesta informazioni, inserendo i propri dati e acconsentendo al loro uso per rispondere alle richieste di natura indicata nella intestazione del modulo.
Dati personali che potrebbero essere raccolti: CAP, città, cognome, email, indirizzo, nazione, nome, numero di telefono, provincia, ragione sociale.

Per interazione con applicazioni esterne (anche social network)
www.rivoluzionedemocratica.it include nelle sue pagine plugin e/o pulsanti per interagire con i social network e/o applicazioni esterne.
Per quanto riguarda i social network, anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Facebook: Pulsante "Mi piace" e widget sociali
Fornitore del servizio: Meta Platforms Ireland Limited.
Finalità del servizio: interazione con il social network Facebook
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti e in altri Paesi
Privacy Policy (https://www.facebook.com/privacy/policy)

Twitter: Pulsante "Tweet" e widget sociali
Fornitore del servizio: Twitter, Inc.
Finalità del servizio: interazione con il social network Twitter
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Stati Uniti
Privacy Policy (https://twitter.com/privacy)
Cookie utilizzati (https://help.twitter.com/it/rules-and-policies/twitter-cookies)
Aderente al Privacy Shield

Whatsapp: Pulsante Whatsapp e widget sociali di Whatsapp
Fornitore del servizio: se l'utente risiede nella Regione Europea, WhatsApp Ireland Limited, se l'utente risiede al di fuori della Regione Europea, i Servizi vengono forniti da WhatsApp LLC.
Finalità del servizio: servizi di interazione con Whatsapp.
Dati personali raccolti: cookie, dati di utilizzo
Luogo del trattamento: Irlanda, le informazioni potrebbero essere trasferite o trasmesse o archiviate e trattate negli Stati Uniti o in altri Paesi terzi al di fuori di quello in cui l'utente risiede.
Privacy Policy (https://www.whatsapp.com/legal/privacy-policy-eea)
Aderente al Privacy Shield

Per statistiche
Questi servizi sono utilizzati dal titolare del trattamento per analizzare il traffico effettuato dagli utenti sul sito web www.rivoluzionedemocratica.it.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Per visualizzare contenuti da siti web esterni
Questi servizi sono utilizzati per visualizzare sulle pagine del sito web contenuti esterni al sito web, con possibilità di interazione.
Anche se l'utente non utilizza il servizio presente sulla pagina web, è possibile che il servizio acquisisca dati di traffico.

I dati acquisiti e l'utilizzo degli stessi da parte di servizi terzi sono regolamentati dalle rispettive Privacy Policy alle quali si prega di fare riferimento.

Diritti dell'interessato
L'utente possiede tutti i diritti previsti dall'art. 12 del EU GDPR, il diritto di controllare, modificare e integrare (rettificare), cancellare i propri dati personali accedendo alla propria area riservata. Una volta cancellati tutti i dati, viene chiuso l'account di accesso all'area riservata.

Nello specifico ha il diritto di:
- sapere se il titolare detiene dati personali relativi all'utente (art. 15 Diritto all'accesso);
- modificare o integrare (rettificare) i dati personali inesatti o incompleti (Art. 16 Diritto di rettifica);
- richiedere la cancellazione di uno o parte dei dati personali mantenuti se sussiste uno dei motivi previsti dal GDPR (Diritto alla Cancellazione, 17);
- limitare il trattamento solo a parte dei dati personali, o revocarne completamente il consenso al trattamento, se sussiste uno dei motivi previsti dal Regolamento (Art. 18 Diritto alla limitazione del trattamento);
- ricevere copia di tutti i dati personali in possesso del titolare, in formato di uso comune organizzato, e leggibili anche da dispositivo automatico (Art. 20, Diritto alla Portabilità);
- opporsi in tutto o in parte al trattamento dei dati per finalità di marketing, ad esempio opporsi e ricevere offerte pubblicitarie (art. 21 Diritto di opposizione). Si fa presente agli utenti che possono opporsi al trattamento dei dati utilizzati per scopo pubblicitario, senza fornire alcuna motivazione;
- opporsi al trattamento dei dati in modalità automatica o meno per finalità di profilazione (c.d. Consenso).

Come un utente può esercitare i propri diritti
L'utente può esercitare i propri diritti sopra esposti comunicandone richiesta al titolare del trattamento La Rivoluzione Democratica ai seguenti recapiti: info@rivoluzionedemocratica.it; tel. 3312300680.

La richiesta di esercitare un proprio diritto non ha nessun costo. Il titolare si impegna ad evadere le richieste nel minor tempo possibile, e comunque entro un mese.

L'utente ha il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la Protezione dei dati Personali. Recapiti: garante@gpdp.it, http://www.gpdp.it (http://www.gpdp.it).

Cookie Policy
Informazioni aggiuntive sul trattamento dei dati
Difesa in giudizio
Nel caso di ricorso al tribunale per abuso da parte dell'utente nell'utilizzo di www.rivoluzionedemocratica.it o dei servizi a esso collegati, il titolare ha la facoltà di rivelare i dati personali dell'utente. È inoltre obbligato a fornire i suddetti dati su richiesta delle autorità pubbliche.

Richiesta di informative specifiche
L'utente ha diritto di richiedere a www.rivoluzionedemocratica.it informative specifiche sui servizi presenti sul sito web e/o la raccolta e l'utilizzo dei dati personali.

Raccolta dati per log di sistema e manutenzione
www.rivoluzionedemocratica.it e/o i servizi di terze parti (se presenti) possono raccogliere i dati personali dell'utente, come ad esempio l'indirizzo IP, sotto forma di log di sistema. La raccolta di questi dati è legata al funzionamento e alla manutenzione del sito web.

Informazioni non contenute in questa policy
L'utente ha diritto di richiedere in ogni momento al titolare del trattamento dei dati le informazioni aggiuntive non presenti in questa Policy riguardanti il trattamento dei dati personali. Il titolare potrà essere contattato tramite gli estremi di contatto.

Supporto per le richieste "Do Not Track"
Le richieste  "Do Not Track" non sono supportate da www.rivoluzionedemocratica.it.
L'utente è invitato a consultare le Privacy Policy dei servizi terzi sopra elencati per scoprire quali supportano questo tipo di richieste.

Modifiche a questa Privacy Policy
Il titolare ha il diritto di modificare questo documento avvisando gli utenti su questa stessa pagina oppure, se previsto, tramite i contatti di cui è in possesso. L'utente è quindi invitato a consultare periodicamente questa pagina. Per conferma sull'effettiva modifica consultare la data di ultima modifica indicata in fondo alla pagina.
Il titolare si occuperà di raccogliere nuovamente il consenso degli utenti nel caso in cui le modifiche a questo documento riguardino trattamenti di dati per i quali è necessario il consenso.

Definizioni e riferimenti legali
Dati personali (o dati, o dati dell'utente)
Sono dati personali le informazioni che identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica e che possono fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc.

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Dati di utilizzo
Sono dati di utilizzo le informazioni che vengono raccolte in automatico durante la navigazione di www.rivoluzionedemocratica.it, sia da sito web stesso che dalle applicazioni di terzi incluse nel sito. Sono esempi di dati di utilizzo l'indirizzo IP e i dettagli del dispositivo e del browser (compresi la localizzazione geografica) che l'utente utilizza per navigare sul sito, le pagine visualizzate e la durata della permanenza dell'utente sulle singole pagine.

Utente
Il soggetto che fa uso del sito web www.rivoluzionedemocratica.it.
Coincide con l'interessato, salvo dove diversamente specificato.

Interessato
Interessato è la persona fisica al quale si riferiscono i dati personali. Quindi, se un trattamento riguarda, ad esempio, l'indirizzo, il codice fiscale, ecc. di Mario Rossi, questa persona è l'interessato (articolo 4, paragrafo 1, punto 1), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Responsabile del trattamento (o responsabile)
Responsabile è la persona fisica o giuridica al quale il titolare affida, anche all'esterno della sua struttura organizzativa, specifici e definiti compiti di gestione e controllo per suo conto del trattamento dei dati (articolo 4, paragrafo 1, punto 8), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue). Il Regolamento medesimo ha introdotto la possibilità che un responsabile possa, a sua volta e secondo determinate condizioni, designare un altro soggetto c.d. "sub-responsabile" (articolo 28, paragrafo 2).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

Titolare del trattamento (o titolare)
Titolare è la persona fisica, l'autorità pubblica, l'impresa, l'ente pubblico o privato, l'associazione, ecc., che adotta le decisioni sugli scopi e sulle modalità del trattamento (articolo 4, paragrafo 1, punto 7), del Regolamento UE 2016/679 (http://www.garanteprivacy.it/regolamentoue).

Fonte: sito web del Garante della Privacy (http://www.garanteprivacy.it).

www.rivoluzionedemocratica.it (o sito web)  
Il sito web mediante il quale sono raccolti e trattati i dati personali degli utenti.

Servizio
Il servizio offerto dal sito web www.rivoluzionedemocratica.it come indicato nei relativi termini.

Comunità Europea (o UE)
Ogni riferimento relativo alla Comunità Europea si estende a tutti gli attuali stati membri dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, salvo dove diversamente specificato.

Cookie
Dati conservati all'interno del dispositivo dell'utente.

Riferimenti legali
La presente informativa è redatta sulla base di molteplici ordinamenti legislativi, inclusi gli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679. Questa informativa riguarda esclusivamente www.rivoluzionedemocratica.it, dove non diversamente specificato.

Informativa privacy aggiornata il 07/10/2022 12:44
torna indietro leggi Privacy Policy per www.rivoluzionedemocratica.it
 obbligatorio
generic image refresh

cookie