Il mondo è in continua evoluzione, sempre più velocizzato dalle scoperte scientifiche, invece, la politica arranca nel caos e nel gioco delle parti.
Le straordinarie immagini dell’universo trasmesse dal telescopio spaziale Webb sono tra le recenti notizie in evidenza sui maggiori quotidiani internazionali.
Questo mese, sulle pagine della stampa internazionale, si sono susseguiti un ventaglio di temi piuttosto diversificati che denotano il caos politico dei nostri giorni.
Sulla stampa americana trovano spazio soprattutto i nuovi sviluppi dell’inchiesta parlamentare sull’attacco dei trumpiani contro il Campidoglio e la battaglia legale tra Twitter ed Elon Musk, i giornali britannici restano focalizzati sulla corsa per la successione a Boris Johnson, mentre il francese Le Monde punta sulla trasformazione in atto nel mondo del lavoro, e la tedesca Faz è l’unica tra le maggiori testate a mettere l’accento sulla parità tra euro e dollaro.
Negli Stati Uniti, spazio anche all’inchiesta di un pool di giornali, tra cui il Post, sulle spregiudicate politiche di Uber per assicurarsi il primato nei servizi di mobilità urbana, non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo.
Il New York Times ha messo in evidenza anche un proprio sondaggio sulle elezioni di midterm, da cui risulta un testa a testa tra i democratici e i repubblicani: tra coloro che dicono che voteranno, il 44% sono per i repubblicani e il 43% per i democratici, mentre un campione più esteso alla domanda su quale maggioranza preferirebbe in Congresso ha risposto democratica il 41% e repubblicana il 40%.
Il Wall Street Journal, tra gli altri titoli di prima pagina, ha evidenziato il caos dei voli in Europa, con focus sull’aeroporto londinese di Heathrow che ha chiesto ai vettori di limitare le vendite di biglietti. Il giornale economico americano ha dedicato anche un servizio sulla Svizzera, che benché avesse annunciato di unirsi alle sanzioni decise dall’Ue contro gli oligarchi di Putin, resta l’“anello debole della catena” e continua a offrire ai miliardari russi varie scappatoie per difendere i loro tesori.
La crisi di governo nel Regno Unito, si risolverà il 5 settembre senza escludere una riconferma di Boris Johnson, un convinto sostenitore dell’Ucraina contro il regime totalitario di Putin.
Le trasformazioni che stanno cambiando il mondo del lavoro in Francia sono il tema preferito da Le Monde. Il giornale francese ha scritto: “Dopo il Covid, centinaia di migliaia di lavoratori hanno cambiato azienda, settore o sede, alla ricerca di condizioni migliori e più compatibili con la loro vita privata. Si tratta di un fenomeno che interessa tutte le tipologie di impiego, dall’operaio al dirigente, e tutte le fasce di età, ma maggiormente i giovani: il 60% dei dipendenti tra i 30 e i 35 anni dicono di voler cambiare lavoro. Per le imprese le conseguenze possono essere positive, e ci sono aziende avvantaggiate da questa tendenza, ma anche negative, con altre aziende che faticano a trovare personale”. Tra gli altri titoli di Le Monde, le rivelazioni sui tentativi manipolatori di Uber e sui suoi rapporti con Emmanuel Macron: la sinistra chiede una commissione d’inchiesta, ma c’è anche un articolo sul viaggio di Biden in Medio Oriente, con la problematica tappa in Arabia Saudita.
Le Figaro mette in prima pagina proprio Joe Biden che vola in Arabia Saudita e incontra il principe Mohamed Bin Salman, da lui accusato in campagna elettorale dell’omicidio Khashoggi. Secondo il quotidiano parigino dei conservatori: “Biden è un potente in ginocchio, i leader israeliani, palestinesi e sauditi sono consapevoli di accogliere un capo della Casa Bianca indebolito, che inciampa costantemente per l'età, alla mercé di una disfatta nelle prossime elezioni legislative e spinto dal suo stesso campo a non ricandidarsi”.
El Pais dà risalto all’intervento del premier Sanchez per il dibattito parlamentare sullo stato della nazione. Il socialista Sanchez è deciso a convincere che il suo obiettivo è evitare che la più svantaggiata a pagare le conseguenze della crisi sia ‘la classe media lavoratrice’. Sanchez ha presentato in aula un’agenda con imposte progressive per le società energetiche e le banche.
Da queste tasse, il governo spagnolo si aspetta entrate per 7 miliardi di euro, da destinare a misure di sostegno per le famiglie, come trasporti locali gratuiti e un assegno da 100 euro al mese per un milione di studenti spagnoli per tutta la durata dell’anno scolastico. Temi sui quali l’opposizione del Partito popolare non ha replicato, scegliendo invece di attaccare il governo su un argomento che “nessuno si sarebbe aspettato”, ossia l’Eta, l’organizzazione terroristica basca “definitivamente sconfitta 11 anni fa”.
La Frankfurter Allgemeine Zeitung, in una sua apertura plaude alle eccezionali immagini riprese dal telescopio spaziale Webb da un’orbita a 1,5 milioni di chilometri dalla terra: “Che nulla sia andato storto in questo progetto astronomico da record rasenta il miracolo”.
Un fatto che dimostra come la realtà supera ogni immaginazione. Ma, se il progresso scientifico avanza inesorabilmente, non dimentichiamo, come scriveva Giosuè Carducci, il somaro che resta indifferente e continua a brucare il suo cardo.
Il quotidiano tedesco ha dato anche risalto alla notizia della parità nel cambio euro-dollaro registrata recentemente dopo anni di supremazia dell’euro sul dollaro, come quando due euro valevano più di tre dollari. La Faz osserva: “La notevole svalutazione dell'euro arriva in un momento inopportuno perché, dal punto di vista europeo, rende più costose anche quelle materie prime che si pagano in dollari sui mercati internazionali. In Germania, c’è la tendenza a percepire la debolezza dell’euro come una sorte immeritata inflitta ai tedeschi”. Poi il giornale spiega: “Ma il fatto è che per aver un euro forte occorre che la Germania sia forte. E in questo momento non sembra esserlo”.
Il China Daily dà risalto all’appello di Xi Jinping rivolto ai giovani delle due sponde dello Stretto di Taiwan per “realizzare il sogno di una Cina ringiovanita”. Il presidente è tornato sulla questione taiwanese, in occasione del ventesimo incontro del Forum giovanile dello Stretto, tenutosi a Xianmen, nella provincia cinese del Fujian. Il presidente cinese ha affermato che il futuro della patria e della nazione dipende dai suoi giovani, e che come sempre, verranno create condizioni favorevoli affinché i giovani attraverso lo Stretto di Taiwan possano imparare gli uni dagli altri e offrire maggiore opportunità ai giovani di Taiwan per studiare, lavorare, avviare attività e vivere sulla terraferma.
Il People’s Daily, edizione in inglese dell’organo ufficiale del Partito comunista cinese, dà spazio all’incontro tra il re della Malaysia, Sultan Abdullah Sultan Ahmad Shah, e il ministro cinese degli Esteri, Wang Yi. Il ministro cinese ha affermato: “La Cina è stato il principale partner commerciale della Malaysia per 13 anni consecutivi ed è pronta a collaborare con la Malaysia per rafforzare l'aggancio delle strategie di sviluppo, costruire la Belt and Road initiative con alta qualità, espandere e rafforzare i progetti chiave, stabilire una zona pilota per la cooperazione sulla capacità produttiva e una zona pioniera dell'innovazione e aiutare la Malaysia a dare pieno valore alle sue risorse e alla sua posizione vantaggiosa e a migliorare la sua industrializzazione”. Emerge, dunque, l’impegno di Pechino a un “regionalismo aperto” nell’Asia-Pacifico.
La notizia più sorprendente arriva dall’Italia. L’incapacità di molti parlamentari ad assumersi le proprie responsabilità disertando le aule parlamentari, ha costretto Mario Draghi alle dimissioni, aprendo una crisi sconvolgente. Il Presidente Mattarella, tenuto conto del delicato momento storico, non ha potuto fare altro che dare urgentemente la parola agli Italiani con le elezioni indette per il 25 settembre. Rimangono tempi strettissimi per il Pnrr e per l’approvazione della legge di bilancio. Nel frattempo è diminuita la credibilità di molti parlamentari e di alcuni gruppi politici.
Una buona notizia è arrivata dall’accordo sul grano fermo nei porti del Mar Nero: salverebbe 53 Paesi dalla carestia e dalla fame.
La guerra in Ucraina dopo cinque mesi continua a seminare distruzione e morte rispondendo ad un gioco dei grandi dettato da interessi ed egoismi di parte.
Povertà e violenze aumentano in tutto il mondo e l’umanità continua a soffrire ed a morire anche di fame.
Dal telescopio inviato nel cosmo ad una distanza mai raggiunta finora, si vedono stelle in una luce nuova e l’uomo si meraviglia di se stesso scoprendo un universo diverso da come finora lo ha visto e immaginato.
Resta invece lo stupore per l’insensibilità al pianeta che sta morendo e per l’umanità tradita nei suoi diritti naturali. Avrebbe detto Paolo Sylos Labini: “Così com’è non può andare!”. Indubbiamente si avverte l’esigenza di realizzare quella giustizia sociale agognata dal socialismo liberale e quella democrazia economica che riscontriamo nelle teorie di James Meade. Riusciranno gli eroi della politica a ritrovare la diritta via dopo che è stata smarrita, come scriveva Dante Alighieri?