IDIOZIE E LUCIDE FOLLIE
di Salvatore Rondello

25-03-2025 -

Non avrei mai immaginato che, ad inizio del terzo millennio, il Mondo potesse essere dominato da idiozie e lucide follie, da illusi scolaretti della politica e pazzi paranoici.

Il voltafaccia di Trump ad alleanze consolidate negli anni tra Europa e Stati Uniti d'America, mette seriamente in discussione la pace che l'Europa è riuscita a garantirsi grazie al grande contributo dato dal manifesto di Ventotene per la costruzione dell'Unione Europea, un percorso ancora incompiuto con notevoli ritardi sulla tabella di marcia. Come se non bastasse, Giorgia Meloni, attacca il manifesto di Ventotene dicendo che “questa non è la mia Europa” senza dire quale Europa vorrebbe. A parte ciò, mai prima d'ora un Primo ministro della Repubblica Italiana è riuscito ad essere talmente ridicolo da imitare l'arlecchino servitore di due padroni. Da un lato, Giorgia Meloni vorrebbe continuare a servire gli Stati Uniti d'America che dal prossimo mese di aprile infliggeranno pesanti sanzioni a tutta l'Europa (Italia inclusa), dall'altro vorrebbe porsi alla guida di un'Europa che non ha ben definito se non per quella sua connotazione di asocialista che ha sempre manifestato.

Trump, nella sua sceneggiata di pace, vorrebbe ottenere la resa dell'Ucraina infliggendo condizioni capestro, intanto fa pendere la bilancia della guerra a favore della Russia. Il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America si comporta come se fosse il servitore di Putin a Washington, dopo aver illuso gli americani con lo slogan elettorale “America first”.

La tregua in Medio Oriente è un'altra sceneggiata di Trump che continua a dare le armi a Netanyahu per consentire la prosecuzione dei massacri nella striscia di Gaza. Lì sembra in scena il gioco del gatto e la volte, dove la Russia ha dato le armi ad Hamas per attaccare Israele sapendo di innescare una pericolosa miccia autodistruttiva per il popolo palestinese a seguito della reazione del potente Stato di Israele a capo del quale c'è un fascista.

La Cina resta a guardare continuando a fare i propri interessi e continuando ad accumulare ricchezza.

L'Europa senza la protezione militare degli Stati Uniti si trova in grosse difficoltà con il rischio di diventare teatro di guerra.

Nel mondo, governi autoritari e sempre meno autorevoli sembrano legati dalle stesse logiche di oppressione contro ogni forma di democrazia. Ma dopo, se non ci saranno più le democrazie, cosa avverrà? Come sarà ridotta l'umanità? Stiamo vivendo la crisi del socialismo o quella del capitalismo che riesce a produrre capitale a mezzo di capitale? Un capitalismo che cambia la produzione base dell'industria manifatturiera, della produzione energetica e che ha il controllo assoluto delle comunicazioni informatiche in digitale, non è il vero padrone del mondo?

Ormai è scomparso il capitalismo illuminato con il quale si poteva dialogare per migliorare le condizioni di vita del proletariato. Oggi non è più un problema di lotta di classe perché da un lato ci sono i pochi oligopolisti mondiali con ricchezze economiche e finanziare superiori al PIL di alcuni Paesi, dall'altra parte c'è il resto dell'umanità con i drammi sociali e umani che diventano vere e proprie tragedie esistenziali nei paesi più poveri.

A fine del secolo scorso, un grande musicista e uomo di cultura, Franco Battiato, scomparso pochi anni fa scriveva: “Questo secolo ormai alla fine, saturo di parassiti senza dignità, mi spinge solo ad essere migliore con più volontà”.

E' quello che dovremmo cercare di fare tutti nel nostro piccolo come dovere verso se stessi fornendo un modesto contributo all'umanità.

Allo stesso tempo, la frase di Franco Battiato, ci ricorda che il processo di cambiamento che stiamo vivendo è già iniziato nel secolo scorso dopo la fine della guerra fredda, con l'inizio della globalizzazione e del multilateralismo. Allora fu fatta la scelta di applicare il modello economico di Milton Friedman e della Scuola di Chicago. Un meccanismo che ha polarizzato la ricchezza nelle mani di pochi riducendo gradualmente la distribuzione della ricchezza fino ad azzerarla. Ma addirittura sono state messe in piedi truffe legalizzate: dal trading alle monete virtuali come i Bitcoin.

Oggi bisogna fare molto di più: è necessario avviare una rivoluzione democratica dove i poteri siano distribuiti. La via verso la democrazia economica, insita nel socialismo liberale, è l'unica che può dare un futuro di pace e di benessere a tutta l'umanità. Non c'è bisogno di aspettare e temporeggiare, si svegli l'internazionale socialista al grido: socialisti liberali di tutto il mondo uniamoci per dare un futuro migliore alle nuove generazioni e liberarle da qualsiasi forma di oppressione mediatica e di ignoranza, dagli assurdi nazionalismi, per una società dove il reciproco rispetto umano e la garanzia di una esistenza dignitosa siano la base di una pacifica coesistenza civile tra gli esseri umani.






Fonte: di Salvatore Rondello