QUALCHE CONSIGLIO SULL’USO DEI SOCIAL NETWORK PER LA COMUNICAZIONE POLITICA di Loredana Nuzzolese
21-10-2024 - STORIE&STORIE
A seguito della pandemia il numero degli iscritti alle piattaforme è aumentato sensibilmente, specie per gli over 65. Quasi la metà degli internauti utilizza i social network come strumento di informazione sulle news anche in tempo reale, specialmente su X. Quanto al tempo trascorso sul web, i numeri si attestano su una media di 2 ore e 23 minuti al giorno, tempo ampliamente superato dalla generazione z, che impiega fino a 6 ore. Se dovessimo stilare una classifica, per numero di utenti registrati alle piattaforme, il social network più usato al mondo è ancora oggi, nel 2024, Facebook con 3 miliardi di utenti attivi a livello mondiale, seguito da Instagram con 2 miliardi di utenti e poco dopo con 1 miliardo e mezzo di utenti si attesta Tik Tok. Più distanti le piattaforme di a: Telegram ha 800 milioni e Twitter 600 milioni.
I social network oltre a modificare la “dieta mediale” hanno cambiato le regole del gioco disintermediando il rapporto fra classe politica e cittadini. Medium is the message, dunque è particolarmente importante per un comunicatore politico scegliere il giusto social network affinchè il messaggio possa raggiungere la più ampia utenza.
Se volessimo veicolare il nostro messaggio a un gruppo più ristretto è possibile far riferimento, con il consenso dei membri, a un gruppo whatsapp. Per i grandi numeri sono immancabili le piattaforme quali Facebook, Tik Tok e Instagram.
Fcebook è il social network usato per lo più dagli over 45. Un luogo virtuale di conversazione che si presta bene alla diffusione e alla condivisione di messaggi generici. Per comunicare su Fb potremmo far uso sia di un profilo pubblico sia di una pagina. Quest'ultima oltre a non aver limitazioni sul numero dei potenziali followers, offre utili strumenti per la sua gestione: statistiche con dati importanti per poter targettizzare i messaggi. In aggiunta è possibile procedere con gli “adv” ovvero annunci pubblicitari a pagamento personalizzati.
Per quanto riguarda la comunicazione su Tik Tok, recente social sempre più diffuso anche nella nostra nazione, si consiglia la produzione di video brevi, che non superino i 90 secondi registrati in verticale e in modalità full screen per accorciare le distanze fra creator e utente finale. L'eventuale testo di accompagnamento al video, in cui i primi tre secondi si rivelano fondamentali per continuare la sua visione, dovrà essere limitato ai concetti chiave, in quanto il pubblico visiona i contenuti prevalentemente da dispositivi mobili e la sua concentrazione e attenzione è bassa. Dovrà esser prestata attenzione all'immagine di copertina “hook” del reel che al pari del titolo dovrà essere accattivante, suscitare curiosità, e potrà essere un frame dello stesso video.
Su Tik Tok si segnala la sezione “Per te” dove i contenuti, grazie alla selezione operata dall'algoritmo, vengono mostrati sulla base degli interessi del pubblico generando così l'opportunità di raggiungere utenti che non seguono il nostro profilo.
Infine Instragram è il social network usato dalle generazioni più giovani, che si presta molto bene al racconto da diffondere tramite stories, reel o foto. Lo storytelling ha maggiore copertura in caso di creazione dei reel, spesso visionati da quanti non ci seguono pertanto da considerarsi uno strumento da conoscere. In particolare i reel rispetto a una singola foto o ad un carosello sono in grado di raggiungere, in termini numerici, il doppio dell'utenza.
Oltre ai reel per lo storytelling si consiglia l'uso delle storie da indirizzare al pubblico fidelizzato, che già è un nostro follower. Per il lungo periodo poi si rivela efficace anche lo storytelling tramite singole foto di impatto visivo e emotivo e un loro carosello. Foto, reel, stories possono essere accompagnati da specifici hashtag, popolari e di nicchia utili per categorizzare, e da una specifica geo localizzazione.
I social network oltre a modificare la “dieta mediale” hanno cambiato le regole del gioco disintermediando il rapporto fra classe politica e cittadini. Medium is the message, dunque è particolarmente importante per un comunicatore politico scegliere il giusto social network affinchè il messaggio possa raggiungere la più ampia utenza.
Se volessimo veicolare il nostro messaggio a un gruppo più ristretto è possibile far riferimento, con il consenso dei membri, a un gruppo whatsapp. Per i grandi numeri sono immancabili le piattaforme quali Facebook, Tik Tok e Instagram.
Fcebook è il social network usato per lo più dagli over 45. Un luogo virtuale di conversazione che si presta bene alla diffusione e alla condivisione di messaggi generici. Per comunicare su Fb potremmo far uso sia di un profilo pubblico sia di una pagina. Quest'ultima oltre a non aver limitazioni sul numero dei potenziali followers, offre utili strumenti per la sua gestione: statistiche con dati importanti per poter targettizzare i messaggi. In aggiunta è possibile procedere con gli “adv” ovvero annunci pubblicitari a pagamento personalizzati.
Per quanto riguarda la comunicazione su Tik Tok, recente social sempre più diffuso anche nella nostra nazione, si consiglia la produzione di video brevi, che non superino i 90 secondi registrati in verticale e in modalità full screen per accorciare le distanze fra creator e utente finale. L'eventuale testo di accompagnamento al video, in cui i primi tre secondi si rivelano fondamentali per continuare la sua visione, dovrà essere limitato ai concetti chiave, in quanto il pubblico visiona i contenuti prevalentemente da dispositivi mobili e la sua concentrazione e attenzione è bassa. Dovrà esser prestata attenzione all'immagine di copertina “hook” del reel che al pari del titolo dovrà essere accattivante, suscitare curiosità, e potrà essere un frame dello stesso video.
Su Tik Tok si segnala la sezione “Per te” dove i contenuti, grazie alla selezione operata dall'algoritmo, vengono mostrati sulla base degli interessi del pubblico generando così l'opportunità di raggiungere utenti che non seguono il nostro profilo.
Infine Instragram è il social network usato dalle generazioni più giovani, che si presta molto bene al racconto da diffondere tramite stories, reel o foto. Lo storytelling ha maggiore copertura in caso di creazione dei reel, spesso visionati da quanti non ci seguono pertanto da considerarsi uno strumento da conoscere. In particolare i reel rispetto a una singola foto o ad un carosello sono in grado di raggiungere, in termini numerici, il doppio dell'utenza.
Oltre ai reel per lo storytelling si consiglia l'uso delle storie da indirizzare al pubblico fidelizzato, che già è un nostro follower. Per il lungo periodo poi si rivela efficace anche lo storytelling tramite singole foto di impatto visivo e emotivo e un loro carosello. Foto, reel, stories possono essere accompagnati da specifici hashtag, popolari e di nicchia utili per categorizzare, e da una specifica geo localizzazione.
Fonte: di Loredana Nuzzolese