"FIRENZE RICORDA GIORGIO SPINI "
24-09-2018 - LA REDAZIONE
Firenze ha dedicato a Giorgio Spini (1916 – 2006) un ponte sul torrente Mugnone in prossimità della Fortezza. Nel corso di una semplice cerimonia il 22 settembre 2018, al suono delle chiarine e al gonfalone alzato del Comune di Firenze, è stata scoperta la targa con scritto "Ponte Giorgio Spini".
Firenze aveva già omaggiato la personalità illustre di Giorgio Spini con il Fiorino d´oro, la massima riconoscenza civica, ma la titolazione del ponte consegna stabilmente la sua figura alla quotidianità della città e di ciò siamo felici. Come ha ricordato il figlio Valdo – parlamentare socialista per lunghi anni e già ministro nel governo Ciampi – il fatto che al padre sia stato dedicato un ponte è anche significativo, basti pensare alla rivista di Piero Calamandrei sulle cui pagine Giorgio condusse tante battaglie politiche e civili.
Grande storico, attivamente impegnato in politica – prima del PdA e poi nel PSI – Giorgio fu un antifascista militante, volontario nella Guerra di Liberazione, risalì dalla Puglia la penisola quale ufficiale aggregato all´ottava armata inglese e fu il primo italiano che entrò in Firenze alla Liberazione. Dai tanti toscani che erano approdati al PdA provenendo dal liberalsocialismo egli si differenziava poiché, protestante metodista, aveva maturato la scelta antifascista abbracciando il pensiero di Karl Barth, già dalla prima metà degli anni Trenta.
Del suo lavoro storiografico – grazie ai suoi libri di testo, tra l´altro, molte generazioni di studenti sono entrati nelle vicende della storia – non è questa la sede per darne ragione o solo accennarne, ma essendo egli sempre coerente con la propria militanza socialista, ci piace ricordare il suo libro "Le origini del socialismo. Da Utopia alla bandiera rossa"( Torino, Einaudi,1992).
Tutte le volte che passeremo su quel ponte sarà inevitabile vedercelo davanti e lo diciamo con struggente rimpianto. (P.B.)
Fonte: di PAOLO BAGNOLI