"IL PECCATO DEL NON VOTO"
20-01-2018 - STORIE&STORIE
Se il non voto è ora un vero e proprio peccato di omissione, se nessuno deve chiamarsi fuori o limitarsi a guardare, se il Male alberga nei populisti pentastellati perchè non possiedono il dono - divino - della governabilità come esige la Politica, che della morale, cioè dei valori universali: uguaglianza, libertà, giustizia sociale, laicità, non sa che farsene, allora c´è da aspettarsi una crescita dei peccatori che si chiamano fuori e se non un boom, una tenuta del M5S alle prossime elezioni del 4 marzo.
Sarà ben difficile che il 4 marzo gli elettori, come auspica il vescovo di Como Oscar Cantoni che ha elevato il non voto a un vero e proprio peccato di omissione, si orienteranno "verso quei candidati che presentano programmi che facilitino il Bene possibile, che tutelino la dignità e il rispetto della vita delle persone", così come sarà probabile - lo si evince dai sondaggi - che gli elettori obbediranno all´appello accorato del Presidente della Repubblica il democristiano Sergio Mattarella: nessuno deve chiamarsi fuori o limitarsi a guardare.
Le previsioni dei sondaggi, infatti, dicono che a chiamarsi fuori sono già in 16 milioni e altri li seguiranno e che tra i giovani dalla classe ´99 in su, la metà tra i 18 e i 25 anni, nemmeno si limiterà a guardare, tanto sono disinteressati, per mancanza di punti di riferimento: non c´è un politico credibile e affidabile, magari anche avanti negli anni, come Jeremy Corbyn o Bernie Sanders, capace di suscitare entusiasmo e di dar loro una speranza per il futuro.
Poi ci sono tra i 7 e gli 8 milioni di indecisi e sono persone deluse, rassegnate, sfiduciate, stanche del disgustoso circo Barnum di politici di mestiere che diversamente dagli azionisti di un tempo non dicono mai quel pensano e non fanno mai quel che dicono: dunque, l´asticella dei peccatori che si chiameranno fuori dalla contesa politica, oscilla tra il 30 e il 33%, tra il 5 e l´8% in meno rispetto alle elezioni politiche del 2013.
Figurarsi poi se gli elettori possano minimamente ascoltare e seguire la direttiva di Eugenio Scalfari, illustrata sulla rete amica LA/7, della governabilità sganciata dalla morale, secondo la quale il Male è personificato da Luigi Di Maio e il Bene dal resuscitato Silvio Berlusconi, disponibile in nome della governabilità alla Große Koalition con il Pd di Matteo Renzi: e noi faremo come Merkel e Schulz in Germania!
E´ questo il contesto culturale e politico entro cui si svolgono le prossime elezioni, repellente e degradato, tanto che c´è chi si erige a difensore della razza italica che sparisce (il leghista Attilio Fontana) chi dice che bisogna reintrodurre la pena di morte per chi compie atti di terrorismo (il leghista e vice-presidente del Senato, Roberto Calderoli), chi sentenzia: il bullismo è opera di Satana, è una traccia del peccato originale (Papa Francesco) chi risponde al fenomeno sociale delle baby gang con l´impiego delle forze dell´ordine (Marco Minniti).
E quale visione del mondo e delle persone in carne ed ossa che lo abitano ha l´attuale classe politica? Quale programma, quale progetto di società ha? Meglio rivolgersi a Chi l´ha visto?
Nonostante che a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, un programma, un progetto di società l´establishment culturale, politico e finanziario, anche se non lo dice espressamente, ce l´ha: è, aiutato dai suoi mezzi d´informazione in discesa libera nelle vendite scese in un anno, novembre 2016-novembre 2017, di un ulteriore 5% e fino al 20%, come certificato dall´Ads, il rafforzamento dello status quo ostile a qualsiasi progresso e cambiamento delle condizioni di vita delle persone e soprattutto del loro modo pensare.
A questo disegno di restaurazione di un Medioevo oscurantista e antiscientifico, di caccia alle streghe e agli indemoniati, ci si deve ribellare con la ricerca continua, ininterrotta di provare e riprovare a costruire un progetto culturale e politico di alternativa credibile, affidabile, praticabile come insegna Corbyn: from the many, not the few.
Fonte: di CARLO PATRIGNANI