"G20 CREA PANEL INDIPENDENTE"
22-02-2021 - AGORA'
I paesi membri del G20 hanno deciso di creare un “panel indipendente di alto livello per il finanziamento di beni comuni globali per la preparazione e la risposta alle crisi pandemiche”. La decisione è stata presa durante la prima riunione dei deputies dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20.
Il Ministero dell’Economia e la Banca d’Italia hanno spiegato: “Il panel, proposto dalla presidenza italiana del G20 avrà l’obiettivo di valutare lo stato dell’arte dei sistemi esistenti per il finanziamento dei beni comuni globali per la salute e, conseguentemente, proporre soluzioni finanziarie praticabili e sostenibili nel lungo periodo”.
Il G20 High level independent panel (Hlip) è stato incaricato di individuare le lacune nel sistema di finanziamento dei beni comuni per la prevenzione, la sorveglianza, la preparedness e la capacità di reazione e risposta a potenziali crisi pandemiche e proporre soluzioni concrete per colmare tali lacune in modo sistematico e sostenibile, ottimizzando le risorse provenienti dal settore pubblico, privato, filantropico e dalle istituzioni finanziare internazionali.
Il panel è co-presieduto da Tharman Shanmugaratnam, ex-vicepremier ed ex-ministro delle finanze di Singapore, Lawrence Summers, ex-segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Ngozi Okonjo-Iweala, ex-ministro delle finanze ed ex-ministro degli esteri della Nigeria.
I lavori del panel si svilupperanno a partire dalla valutazione dell’Organizzazione mondiale della sanità sulle lacune nella prevenzione delle pandemie e sulle iniziative internazionali volte a migliorare la preparazione e la risposta globale in corso. L’Hlip, in particolare, si coordinerà con i principali attori della salute globale, tra i quali l’Independent panel for pandemic preparedness and response (Ippr) istituito dall’Oms, e opererà in linea con gli obiettivi del Regolamento sanitario internazionale (Rsi).
La composizione del panel garantisce un’ampia rappresentanza geografica e di genere. I membri sono esperti internazionali con rinomate competenze politico-finanziario e di salute globale. L’Hlip fornirà un primo rapporto preliminare ai ministri delle finanze e ai governatori delle banche centrali nella riunione ministeriale Finanze del G20 di aprile. Una lista completa di raccomandazioni sarà presentata durante la ministeriale Finanze del G20 di luglio 2021. In tutto questo non si comprende il ruolo della presidenza italiana, mentre è chiaro che a tenere le fila della politica economica mondiale sarebbero gli attori principali della sanità.
Anche in un aggiornamento del rapporto sulla stabilità finanziaria globale curato dal Fondo Monetario Internazionale appare chiaro la dipendenza dell’economia mondiale dalla pandemia quando si avverte: “La crisi pandemica non ha innescato una crisi finanziaria e bisogna evitare che questo accada. Ad oggi i rischi sul settore finanziario appaiono sotto controllo ma bisogna intervenire sulle vulnerabilità, perché la prevista prolungata durata di misure di supporto e dei sostegni monetari, combinata con aumenti dei prezzi e un atteggiamento di autocompiacimento degli investitori potrebbe portare a bruschi risvegli. I policy maker devono prepararsi anche al rischio di una correzione dei mercati. Potrebbe verificarsi se all’improvviso gli investitori dovessero rivalutare le loro attese sulle prospettive delle politiche. Inoltre le valutazioni degli asset appaiono tirate in vari segmenti. Fino a quando i vaccini non saranno ampiamente diffusi, mercati e ripresa economica resteranno legati al continuo sostegno di politica monetaria e di Bilancio. E una distribuzione iniqua dei vaccini potrebbe esacerbare le vulnerabilità finanziarie, specialmente nelle economie di frontiera”.
Dunque, il sistema sanitario mondiale avrebbe oggi in mano il potere politico ed economico di questo mondo globalizzato. Oppure, con un eufemismo, si potrebbe dire che la sanità ha messo sotto scacco il mondo intero.
Fonte: di SALVATORE RONDELLO